​La storia CKD

La storia e le vicende relative alla produzione di veicoli industriali secondo la pratica Ckd  sono legate alla nascita e allo sviluppo della Azienda FIAT VEICOLI INDUSTRIALI dal 1899 al 1975.
Dal 1975 fino ai giorni nostri le attività delle produzioni dei veicoli assemblati in CKD sono riconducibili alla creazione dell’azienda IVECO SpA che attualmente è un brand dell’azienda di veicoli industriali CNH INDUSTRIAL.
L’idea di assemblare dei veicoli industriali (camion) inviando i kit di gruppi e parti sciolte era nata negli anni del dopoguerra in seguito ad una politica di sviluppo dei Paesi emergenti che avevano pensato di creare delle realtà industriali collegate con il mondo tecnologicamente avanzato.
Cio’ poteva avvenire realizzando localmente delle industrie che utilizzavano dei prodotti gia’ progettati e realizzati nelle Aziende dei paesi piu’ industrializzati.
Il miglior modo di ricevere i componenti dei gruppi dei veicoli gia’ prodotti consisteva nello scomporre la totalità delle parti e formare dei kit per inviarli via nave nelle parti piu’ lontane del mondo
Le tariffe doganali erano state definite ad hoc dai Governi dei Paesi emergenti per permettere alle industrie nazionali nascenti di prosperare; in tale modo si evitavano di far pagare ai clienti le onerose tasse sull’importazione dei veicoli finiti e si combatteva la disoccupazione. 
Questo piano inizialmente era riuscito in paesi con grandi popolazioni o standard di vita piu’ elevati e con una base economica piu’ solida quali America Latina (Brasile, Argentina, Venezuela e poi Messico) e  Far Est (Indonesia, Thailandia, Vietnam) e Middle Est (Iran, Turchia). 
Negli anni 60 questa pratica si era diffusa anche nel continente africano partendo dai paesi piu’ avanzati del Nord Africa (Libya, Tunisia , Marocco, Egitto) e nella Repubblica Sudafricana e poi diffondendosi negli altri paesi a sud del Sahara quali Nigeria, Etiopia, Senegal, Sudan, Tanzania, Kenya e Congo.

 

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