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L’Arcivescovo Nosiglia visita il Fiat Industrial Village
Monsignor Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino, ha visitato questa mattina il Fiat Industrial Village, primo centro polivalente di Fiat Industrial nel mondo, dove ha incontrato gli amministratori delegati di Iveco e FPT Industrial, Alfredo Altavilla e Giovanni Bartoli, e oltre 200 dipendenti del Gruppo. Nel corso della mattinata, l’Arcivescovo è stato inoltre in visita allo stabilimento FPT Industrial “Turin Engine Plant”, sede in cui vengono prodotti i motopropulsori per i veicoli di CNH e Iveco.
Nel suo intervento, Monsignor Nosiglia ha ricordato l’importanza dello spirito di solidarietà, fondamentale nella vita aziendale per affrontare momenti di crisi e di incertezza, come quello che sta investendo il sistema economico europeo. “Anche dalla crisi – ha dichiarato Monsignor Nosiglia - si possono trarre importanti lezioni, come saper ritrovare stili di vita più sobri e un comune impegno di solidarietà, affinché non siano le fasce più deboli a dover pagare i prezzi più alti”.
L’Arcivescovo ha apprezzato la realtà industriale di eccellenza del Gruppo, ma anche il suo impegno nel promuovere iniziative verso le persone, che sono il vero motore di grandi aziende come Fiat Industrial. “La Chiesa – ha concluso – è sempre stata vicina al mondo del lavoro, non solo attraverso le sue parole di speranza, ma anche e soprattutto attraverso azioni concrete e dirette”.
Gli amministratori delegati di Iveco e di FPT Industrial hanno presentato all’Arcivescovo di Torino il Fiat Industrial Village, le sue funzioni e le principali iniziative ospitate al suo interno. Hanno inoltre sottolineato il rapporto privilegiato del Gruppo con la città di Torino e la volontà di renderlo ancora più stretto.
L’Arcivescovo ha infine potuto visitare la mostra, ospitata all’interno del Fiat Industrial Village “Macchine, Invenzioni, Scoperte”, che rappresenta un percorso tematico attraverso le principali tappe che hanno segnato la storia industriale di Torino, dal periodo risorgimentale ai primi anni del Novecento.
Nel suo intervento, Monsignor Nosiglia ha ricordato l’importanza dello spirito di solidarietà, fondamentale nella vita aziendale per affrontare momenti di crisi e di incertezza, come quello che sta investendo il sistema economico europeo. “Anche dalla crisi – ha dichiarato Monsignor Nosiglia - si possono trarre importanti lezioni, come saper ritrovare stili di vita più sobri e un comune impegno di solidarietà, affinché non siano le fasce più deboli a dover pagare i prezzi più alti”.
L’Arcivescovo ha apprezzato la realtà industriale di eccellenza del Gruppo, ma anche il suo impegno nel promuovere iniziative verso le persone, che sono il vero motore di grandi aziende come Fiat Industrial. “La Chiesa – ha concluso – è sempre stata vicina al mondo del lavoro, non solo attraverso le sue parole di speranza, ma anche e soprattutto attraverso azioni concrete e dirette”.
Gli amministratori delegati di Iveco e di FPT Industrial hanno presentato all’Arcivescovo di Torino il Fiat Industrial Village, le sue funzioni e le principali iniziative ospitate al suo interno. Hanno inoltre sottolineato il rapporto privilegiato del Gruppo con la città di Torino e la volontà di renderlo ancora più stretto.
L’Arcivescovo ha infine potuto visitare la mostra, ospitata all’interno del Fiat Industrial Village “Macchine, Invenzioni, Scoperte”, che rappresenta un percorso tematico attraverso le principali tappe che hanno segnato la storia industriale di Torino, dal periodo risorgimentale ai primi anni del Novecento.