Sotto i riflettori anche il brand Astra che a Parigi presenta il nuovo HD9. Astra rappresenta un imprescindibile punto di riferimento per il trasporto in cava-cantiere, per tutte le grandi imprese di costruzione che ricercano un partner affidabile, sia per quanto concerne la forza e versatilità dei veicoli sia in termini di affiancamento e supporto al cliente.
Le caratteristiche di questi mezzi, versatili e robusti allo stesso tempo, e le possibilità pressoché illimitate di personalizzazione, permettono di configurare il veicolo per soddisfare qualsiasi esigenza di trasporto e di cantiere, in qualsiasi parte del mondo, dal settore cava cantiere a quello delle costruzioni, dai trasporti eccezionali al settore Oil & Gas. Oggi con la nuova serie HD9, Astra torna protagonista della scena mondiale con un veicolo ancora più performante e con una nuova cabina.
Il veicolo esposto a Intermat è un HD9 84.44 equipaggiato con cassone ribaltabile a vasca quadra da 24m³, con gommatura 325/95R24 X-Works.
La nuova cabina HD9 riassume al meglio il carattere deciso e originale dei veicoli Astra. La cabina è realizzata in acciaio trattato e ha un design rinnovato e aggressivo. La nuova calandra, prominente e dalle linee arrotondate, si apre integralmente con i cantonali solidali per un accesso facilitato alle aree di manutenzione.
L’interno è stato completamente rinnovato nelle funzionalità e nei rivestimenti e presenta soluzioni orientate all’abitabilità e al comfort di guida. L’accesso all’abitacolo è facilitato dalla spaziatura ideale dei primi due gradini e dal doppio maniglione verticale su entrambi i lati della portiera, oltre che dall’apertura a 90°della portiera stessa. L’impianto di ventilazione e riscaldamento è ora potenziato da nuove bocchette di fuoriuscita aria per poter affrontare in sicurezza e comodità qualsiasi condizione climatica. Nuovi anche i sedili, ergonomici, pluriregolabili e con cinture di sicurezza integrate.
La plancia strumenti è ergonomica con comandi facilmente raggiungibili dall’autista, mentre la strumentazione è stata completamente rinnovata nella grafica per un completo controllo del mezzo e maggior comfort di guida. Il tunnel centrale, ora ribassato, garantisce una migliore mobilità all’interno dell’abitacolo.
Ottima anche la visibilità, assicurata dagli oblò laterali sulle portiere, utili per affrontare sia i percorsi fuoristrada sia il caotico traffico cittadino. Presenti anche ampi specchi retrovisori che, a richiesta, possono essere riscaldati e regolabili elettricamente. La sospensione cabina rimane meccanica a 4 punti e consente, grazie alla possibilità di regolazione del precarico, di avere una risposta personalizzata alle diverse condizioni di impiego del veicolo. La novità consiste in nuovi rinforzi sotto scocca e nuovi attacchi con cinematismi progettati in modo da ottimizzare il funzionamento delle sospensioni, azzerando le oscillazioni laterali.
Tutta la catena cinematica è studiata per le missioni più impegnative: i motori Cursor da 8 e 13 litri con iniettori pompa a gestione elettronica e albero a camme in testa, grazie alle eccezionali caratteristiche di coppia ai vari regimi e al freno motore, garantiscono agli HD9 elasticità di marcia e rilevante potenza frenante, caratteristiche fondamentali per l’impiego in cantiere. Astra offre inoltre una vasta possibilità di scelta tra cambi meccanici con tecnologia Ecosplit 4 (ZF a 16 marce), automatizzati tipo Astronic a 16 marce e automatici Allison, per un massimo rendimento del motore allo spunto e una trazione ottimale su tutti i tipi di terreno.
A seconda della gravosità della missione veicolare, Astra offre la possibilità di equipaggiare i propri mezzi con assali e motoassali anteriori da 8t, 8,5t, 9t arrivando addirittura a offrire una versione rinforzata con portata di 10t sui motoassali dei modelli 6x6 e 8x6, destinata a impieghi particolarmente duri, su fondi poco compatti o cedevoli, come la sabbia o il fango; oppure con allestimenti speciali, con carichi concentrati sull’asse anteriore come verricelli, gru, strutture per la perforazione o altro ancora.
Vero punto di forza dei veicoli Astra è il telaio, costruito in acciaio speciale ad altissima resistenza ed elevato limite elastico e costituito da due longheroni piani e paralleli per tutta la loro lunghezza aventi sezione a C (320 x 90 x 10mm) e uniti tra loro da traverse.
Con il più elevato Rail Bending Moment (R.B.M.) tra i veicoli della concorrenza, il telaio Astra è famoso per la capacità di sopportare carichi gravosi in qualsiasi condizione di terreno riducendo al massimo gli stress torsionali e assicurando grande stabilità anche con baricentri molto alti. L’elevata “pulizia” della struttura che, per la sua robustezza non necessita di rinforzi, permette agli allestitori un montaggio semplice e veloce di qualsiasi sovrastruttura. Supporti balestra e spalle carrello in fusione, progettati con elevatissimi coefficienti di sicurezza, consentono infine di raggiungere livelli qualitativi ai vertici della categoria.
Per quanto riguarda le sospensioni, i veicoli della gamma HD9 prevedono balestre di tipo parabolico adottate sia sugli assi anteriori sia posteriori, per un miglior comfort e una maggiore silenziosità. Per allestimenti particolari con baricentri molto alti e per condizioni esasperate di utilizzo, sono comunque disponibili, a richiesta, le balestre semiellittiche.
La gamma HD9 adotta freni a tamburo con due rotocamere (Duo Duplex) per ciascuna ruota, per bilanciare meglio la frenata e rendere più uniforme l’usura delle guarnizioni con conseguente aumento della durata. L’impianto di frenatura risulta ordinato e pulito grazie all’impiego delle unità APU (Air Processing Unit) che, in un unico corpo, ingloba diverse valvole. La correzione della frenata è garantita dal sistema EBL (Electronic Brake Limitation) e dal sistema ABS che gestisce elettronicamente, ruota per ruota, istante per istante la frenata ideale, senza rischi di bloccaggio indipendentemente dal tipo di carico sul veicolo.
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