Che cos'è l'AdBlue?

AdBlue è il nome utilizzato a livello internazionale per definire un additivo sviluppato per i settori
chimico e automobilistico.
Si tratta di una soluzione acquosa di urea al 32,5% (minimo 31,8% - massimo 33,3%), ad elevata
purezza, che tramite riduzione chimica, trasforma gli ossidi di azoto in azoto (N2) e acqua (H2O) in
forma elementare gassosa .
Il contenuto in metalli vari non deve superare 0,2 mg/kg per ciascuno di essi, per non contaminare
il catalizzatore. Questo esclude la possibilità di sostituire l'AdBlue con l'urea impiegata in agricoltura.
La composizione e gli standard di qualità sono regolati dalla norma DIN 70070.
AdBlue è un prodotto sintetico, incolore, ed inodore; non è una sostanza pericolosa infatti non è
infiammabile e non è tossica.

Il principio di riduzione catalitica degli ossidi di azoto. L'AdBlue
La tecnologia SCR è impiegata fin dagli anni '80 nelle centrali termiche e a carbone, sulle turbine a
gas, nei motori diesel delle locomotive e sui grossi propulsori marini. In tutte queste applicazioni, la
combustione viene ottimizzata nel duplice intento di ottenere il migliore rendimento e di abbattere
direttamente le emissioni di particolato. Il post-trattamento si basa su un principio semplice: la reazione
chimica dell'ammoniaca NH3 con gli ossidi di azoto NO e NO2, per produrre due componenti
innocui come il vapore acqueo H2O e l'azoto N2. Le formule sono le seguenti:
NO + NO2 + 2 NH3 2 N2 + 3 H2O
E in presenza di ossigeno residuo nei gas di scarico:
4 NO + O2 + 4 NH3 4 N2 + 6 H2O
6 NO2 + 8 NH3 7 N2 + 12 H2O
Negli impianti di grandi dimensioni, l'ammoniaca è direttamente prelevata da serbatoi pressurizzati.
Sui veicoli stradali, la soluzione dell'ammoniaca pura è stata studiata ed infine scartata, a causa dei
problemi di stoccaggio a bordo degli autocarri e presso i luoghi di rifornimento. La tecnica dell'urea
normalizzata sotto forma di soluzione – l'AdBlue – è stata preferita per più ragioni: questo prodotto
non rientra nella categoria delle sostanze pericolose, non vi sono pericoli in caso di perdite e il suo
stoccaggio è facile sia a bordo dei veicoli che presso i trasportatori, malgrado alcuni vincoli imposti
dalla sua cristallizzazione con temperature inferiori a -11°.

La distribuzione dell'AdBlue
Dato il rapido sviluppo prevedibile del numero di veicoli dotati di SCR, è in fase di consolidamento
una rete di distribuzione per l’intero territorio europeo.
I produttori di AdBlue sono in grado di realizzare un sistema di distribuzione diretta presso i
trasportatori con grandi flotte di veicoli. Essi riforniranno anche le industrie petrolifere che hanno
previsto di installare i distributori di AdBlue a fianco delle pompe di gasolio. Alcune stazioni sono
già operative in Germania ed altre sono in corso in vari paesi Europei.
Per garantire ai clienti una distribuzione capillare e un livello di servizio adeguato da subito, Iveco si
sta organizzando per fornire AdBlue alla propria rete di concessionarie attraverso la collaborazione
con un importante partner internazionale.
L’accordo che si sta perfezionando prevede la distribuzione di AdBlue in tutta Europa con un livello
di servizio che garantisce la fornitura del prodotto entro 48 ore dalla richiesta. Tale risultato sarà
assicurato dalla presenza di circa 112 punti di distribuzione resi disponibili dal nostro fornitore e
operativi in tutta Europa a partire dal 2006. Esisteranno tre diversi sistemi di distribuzione e stoccaggio:
fusto da 10 litri con vuoto a perdere, contenitore da 1000 litri (IBC) con vuoto a rendere e contenitore
da circa 4000 litri (MiniBulk) che sarà rifornito con prodotto sfuso.