Il nuovo impianto elettrico

Tutte le funzioni del veicolo sono gestite dall'elettronica. Le centraline di gestione ricevono gli ordini provenienti dagli interruttori e dai pulsanti di comando, nonché le informazioni dei sensori. Esse trasmettono segnali destinati agli apparecchi di comando (relè pneumatici, idraulici o elettrici) o agli indicatori (apparecchi analogici o digitali, spie luminose).

Meno fili e più funzioni
L'interazione tra le centraline di gestione, irrealizzabile con un impianto elettrico tradizionale, è possibile grazie alla digitalizzazione dei segnali e alla loro trasmissione tramite linee CAN. Rispetto ad un impianto ordinario, la riduzione del numero di cavi, di fusibili e di relè è dell'ordine del 40-50%. Ad esempio, l'apertura del cristallo lato passeggero può essere regolata sia dal comando sulle porte, sia dal pannello della cuccetta della cabina Active Time. Un circuito tradizionale comporterebbe un relè sul quale  convergerebbero tre linee distinte, oltre alla linea diretta al motorino alzacristallo. Con il nuovo sistema, ciascuna pulsantiera possiede la propria unità di gestione, la quale trasforma l'impulso dell'interruttore in un segnale che circola attraverso una linea CAN-Bus, fino a raggiungere la centralina della porta.

Inoltre, il numero delle funzioni può essere sensibilmente aumentato. È così possibile comandare la radio dal volante e visualizzare le stazioni sul display del quadro strumenti. Il conducente dispone di informazioni sulla marcia (velocità media, consumi istantanei e medi). Anche le capacità diagnostiche sono state potenziate. Il numero di informazioni trasmesse è talmente elevato che è stato necessario stabilire un ordine di priorità. Ad ogni informazione è stato attribuito un livello di importanza: quelle relative alla sicurezza hanno la precedenza rispetto alle altre informazioni, le quali rimangono memorizzate in attesa di essere elaborate.

L'impianto CAN-bus è diviso in quattro sezioni: telaio e organi; cabina; strumentazione; radio e comunicazioni. Ad esempio, la linea CAN-bus del telaio collega il motore, il cambio di velocità automatizzato, il rallentatore Intarder, l'impianto frenante EBS, il comando Ecas delle sospensioni pneumatiche, il sistema antifurto e il sensore del tachigrafo. Le linee CAN-bus sono connesse tra loro per mezzo di due centraline di collegamento, poste in cabina. Per gli allestitori, è prevista una centralina sul telaio, contenente tutti i morsetti necessari per collegare le luci, i comandi delle prese di forza e l'alimentazione delle spie sul quadro strumenti.

Telematica: la gestione a distanza della flotta
Il follow-up a distanza dei veicoli tramite sistema GPS offre un duplice vantaggio. Per la gestione dell'attività di trasporto, consente di localizzare il veicolo e, grazie alle informazioni del tachigrafo, di verificare e contabilizzare i tempi di guida del conducente. Ai fini della gestione del parco  circolante, la trasmissione dei dati funzionali del veicolo consente di programmare il piano di manutenzione. A bordo degli Stralis, è prevista un'interfaccia VDI (Vehicle Data Interface) che può essere collegata a un computer di bordo fornito da un integratore telematico qualificato. Iveco ha messo a punto una procedura di qualifica delle apparecchiature disponibili sul mercato. Attualmente, ogni Paese europeo dispone di uno o due fornitori autorizzati.

Grazie all'impianto elettrico ed elettronico degli Stralis, il conducente dispone di informazioni che gli consentono di ottimizzare la guida. I dati provenienti dalle centraline elettroniche e dagli organi del veicolo sono memorizzate in una specie di "scatola nera" e possono essere utilizzati per la gestione della flotta. Possono essere recuperati ogniqualvolta il veicolo ritorna alla base oppure giorno per giorno, tramite un sistema di trasmissione GPS.
Inoltre, il raggruppamento dei comandi intorno al volante (regolatore di velocità, rallentatore, gruppi ottici esterni) e sul volante stesso (comandi del menu scorrevole del computer di bordo e della radio) permette al conducente di rimanere concentrato sulla strada e riduce i tempi di reazione in caso di eventi imprevisti, a tutto vantaggio della sicurezza.