Comunicati Stampa

Progetto archeologico di Iveco con il British Museum

Due Iveco Eurocargo 4x4 hanno avuto un ruolo importante per il successo di un progetto di recupero archeologico in Sudan che ha visto il British Museum collaborare con Sudan Archaeological Research Society (SARS), Iveco e New Holland Construction.

La spedizione, condotta dai fratelli Castiglioni e da Derek Welsby, curatore del Dipartimento del British Museum che si occupa di Antico Egitto e Sudan, ha visto il trasferimento di oltre 50 opere di arte rupestre che risalgono al periodo compreso tra il 5.000 a.C. e il 1.500 d.C., nonché 390 blocchi di un’antica piramide Kushita di granito (ca. 8° - 5° secolo a.C.), insieme alla relativa cappella per le offerte e parete di recinzione. I reperti ritrovati faranno probabilmente parte di una collezione del British Museum che sarà esposta nel reparto dedicato all’Antico Egitto e al Sudan.

I due Eurocargo messi a disposizione da Iveco sono stati appositamente allestiti per il progetto: uno equipaggiato con una gru da 3 metri e 6 tonnellate e una piattaforma di prolunga del telaio e l’altro con un cassone ribaltabile su tre lati con rinforzi in acciaio. Sono state inoltre fornite speciali attrezzature edili da New Holland Construction.

Il ruolo dei due Eurocargo è andato ben oltre il semplice recupero dei manufatti, in quanto sono stati impiegati anche per consegnare cibo e apparecchiature di importanza vitale per il successo del progetto stesso.

Il recupero dei reperti archeologici si è svolto nella regione della Quarta Cataratta del Nilo in Sudan, prima della costruzione della diga che ha la funzione di fornire energia idroelettrica al Sudan. Il team composto da British Museum e SARS è stato una delle nove missioni internazionali per la causa del “Merowe Dam Archaeological Salvage Project”, che hanno scoperto migliaia di siti datati a partire dal Paleolitico Medio (150.000 anni) fino al recentissimo passato.