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Iveco alla Biennale di Venezia
Iveco partecipa al progetto Djahazi che l`artista italiano Paolo W. Tamburella presenta alla 53^ Esposizione Internazionale d`Arte - La Biennale di Venezia.
Il progetto prende il nome proprio dalle barche Djahazi, che per secoli sono state l’unico mezzo di trasporto per i Comoriani, l’unico modo per comunicare con il vicino Mozambico e per creare delle nuove relazioni commerciali.
In tempi più recenti queste navi sono state abbandonate, fino a che l’artista Tamburella decise di recarsi personalmente presso le Isole Comore e, grazie all’aiuto dei portuali locali, iniziò un importante processo di ristrutturazione di uno dei Djahazi, con l’obiettivo di presentare la nave nel contesto della Biennale di Venezia.
È proprio a questo punto che è stato fondamentale l’intervento di Iveco. Il container contenente la nave infatti ha viaggiato via mare fino all’Europa dalle Isole Comore e Iveco ha organizzato il trasferimento dello stesso dal porto di La Spezia alla Marghera.
Iveco ha dimostrato ancora una volta la sua profonda attenzione al mondo dell’arte e del ripristino di antichi mezzi di trasporto. Già in passato infatti Iveco era stata accanto all’opera di importanti archeologi per riportare alla luce antiche vie di comunicazione.

Iveco
Iveco progetta, costruisce e commercializza un’ampia gamma di veicoli commerciali leggeri, medi e pesanti, mezzi cava/cantiere, autobus urbani e interurbani e veicoli speciali per applicazioni quali l’antincendio, le missioni fuori strada, la difesa e la protezione civile.
Con oltre 27.000 dipendenti, Iveco produce in 27 stabilimenti ubicati in 16 paesi del mondo, con tecnologie di eccellenza sviluppate in 6 centri di ricerca. Oltre che in Europa l’azienda è presente in Cina, in Russia, in Australia e in America Latina. Oltre 6.000 punti di assistenza in più di 100 Paesi garantiscono supporto in tutte le aree geografiche in cui c’è un veicolo Iveco al lavoro.
Torino, 3 giugno 2009
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