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Dakar 2014: De Rooy non si arrende e guida ancora la classifica
Loprais (Tatra) è riuscito a sorprendere tutti nella tappa di ieri prendendo il comando subito dopo la partenza e mantenendolo fino alla fine. Il francese ha così terminato la decima giornata di gara in 5 ore e 10 minuti, seguito da Karginov (Kamaz) in ritardo di soli 37 secondi.

Al terzo posto Gerard De Rooy, giunto al traguardo con soli 6 minuti di ritardo, perde però una buona parte del vantaggio in classifica generale, che ora si è ridotto a 7 minuti e 55 secondi. Un tempo che l’olandese si augura sufficiente per salire sul gradino più alto del podio a Valparaiso, in Cile.
 
Al termine della tappa De Rooy ha commentato: "È stata una grande tappa, in un contesto ambientale e naturale incredibile. Guidare è stato divertente ma anche molto difficile soprattutto all’inizio della tappa, a causa delle piste sabbiose e delle dune altissime. È stato emozionante, ma non sono riuscito ad andare oltre i miei limiti. Abbiamo comunque guidato bene e Tom Colsoul ha fatto ancora una volta un grande lavoro nel suo ruolo di navigatore. Nell’affrontare le dune ripide abbiamo avuto di nuovo qualche danno al veicolo, ma nulla di serio”.
 
Nel complesso il team Iveco De Rooy ha ottenuto un buon risultato: tutti i quattro veicoli Iveco sono ancora in gara. Il Team affronta ogni giornata con la giusta adrenalina, a cui si aggiungono le forti emozioni per le performance che De Rooy a bordo dell’Iveco Powerstar regala ai suoi sostenitori, mantenendo ancora il primo posto in classifica. Negli ultimi giorni Hans Stacey è invece stato alle prese con qualche difficoltà ed è ora al sesto posto nella classifica generale. Seguono i due Trakker di Vila e Adua rispettivamente all’undicesimo e dodicesimo posto, ancora in lotta dunque per entrare nelle prime dieci posizioni.
 
La tappa di oggi sarà molto dura, a conferma che la Dakar si rivela piena di rischi fino all’ultimo istante di gara. La giornata prevede una speciale di 605 chilometri da Antofagasta a El Salvador, una tappa che potrebbe rivelarsi decisiva per stabilire il futuro vincitore della 35esima edizione della Dakar.  Il percorso cronometrato inizierà dopo un trasferimento di 144 chilometri: la prima parte, per i primi 350 chilometri circa, prevede l’attraversamento di letti di fiumi asciutti e strade piene di buche e sassi. Poi i concorrenti si troveranno ad affrontare 120 chilometri di sabbia e dune attraverso il famoso deserto di Atacama, sicuramente uno dei luoghi più aridi della Terra.
 
Copiapo infatti è conosciuta come una località dove scende un millimetro di pioggia all’anno, o addirittura piove una volta ogni quattro anni. Una volta lasciate le sabbie del deserto, i partecipanti troveranno sulla strada altri 135 km di ghiaia e pietre fino al traguardo dove i concorrenti sono attesi in tarda serata.