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Dakar 2014 : Iveco e De Rooy sempre alla guida della classifica dopo una quinta tappa molto faticosa

​​" La battaglia è cominciata subito all'inizio del tracciato. Il percorso si è rivelato molto impegnativo e siamo rimasti bloccati in mezzo alle dune ; mentre stavamo lottando per riprendere il cammino abbiamo rotto il semiasse dell'asse posteriore. Una situazione complicata  che ci ha costretto già nella fase iniziale della speciale a viaggiare su una superficie molto soffice con soltanto tre ruote motrici e  il grosso rischio di rompere l'intero differenziale. Del resto, per effettuare la riparazione occorreva  almeno mezz'ora, una sosta  troppo lunga che non potevamo permetterci, ". Così il racconto della lunga ed estenuante quinta tappa da parte di Gerard de Rooij.

La grande quantità di polvere e di sabbia accumulata ha ben presto intasato il radiatore dell’Iveco Powerstar, creando problemi di surriscaldamento del motore, tanto che non c'era niente altro da fare che fermarsi per farlo raffreddare.

" Quando abbiamo finalmente ripreso a muoverci  - ha continuato De Rooij - abbiamo poi mancato un punto di controllo intermedio, in cui si dovrebbe transitare entro un raggio di 300 metri per evitare minuti di penalità in  classifica. A peggiorare le cose, abbiamo forato di nuovo a 50 km dal traguardo della prima parte della tappa. A quel punto abbiamo deciso di proseguire senza cambiare la gomma , continuando a mantenere la pressione dei pneumatici con il compressore, sino a quando siamo arrivati nella zona neutrale e l’abbiamo sostituita. Nel complesso quindi il modo più complicato e  pesante per iniziare questa quinta tappa. "

 Sono parole che non abbiamo quasi mai sentito pronunciare da De Rooy, da sempre abituato e a suo agio nelle prove speciali più impegnative, a conferma di una giornata molto difficile per molti camionisti.

Dopo 211 chilometri di speciale , è stato il pilota russo Sotnikov a far registrare il miglior tempo intermedio di 3 ore,14 minuti e 3 secondi, seguito da Karginov e Gerard de Rooij, che ha accumulato un ritardo 11 minuti . Pep Vila si è piazzato sesto mentre Stacey ha concluso all’ottavo posto e Jo Adua ha chiuso la carovana Iveco al ventunesimo posto, con un ritardo di 1 ora e 07,54 minuti. La seconda parte della tappa è stata invece relativamente tranquilla e la maggior parte delle squadre hanno mantenuto le loro posizioni. Dopo 343 chilometri di speciale Sotnikov  su Kamaz è stato il più veloce, ottenendo il successo di tappa con un tempo di 4:47:46 ore, con un vantaggio di 2,56 minuti sul compagno di squadra Karginov , mentre Gerard de Rooij, terzo,  ha ridotto  il distacco a 12,07 minuti. Pep Vila ha concluso al 7 ° posto con un ritardo di 28,52 minuti, appena due secondi più lento di Rene Kuijpers su Man. Hans Stacey  si è classificato ottavo , con un distacco di 33,28 minuti dal primo.

Gerard de Rooy con il suo  Iveco Powerstar è saldamente in vetta alla graduatoria con un vantaggio di oltre mezz'ora sul secondo classificato, fino a ieri il connazionale Marcel van Vliet (Man), che ha ceduto il posto al russo Karginov (Kamaz). Per il momento quindi la Dakar sembra essere un affare tra Kamaz e Iveco che si danno battaglia sui duri tracciati del Sudamerica, anche se la gara è ancora lunga.

 Dopo la massacrante speciale di ieri, oggi è in programma la sesta tappa, da Tucuman a Salta : si annuncia  relativamente tranquilla per i camion, che dovranno affrontare dapprima  un percorso di trasferimento di 242 km e poi una speciale di 156 km, prima di raggiungere direttamente il bivacco, dopo un nuovo trasferimento di 152 km, e di godersi un giorno di meritato riposo .

La carovana oggi si dirigerà a nord, lungo la famosa Ruta 40 Argentina e i concorrenti dovranno affrontare il percorso cronometrato su un terreno per la maggior parte ricoperto di ghiaia e rocce, certamente non la migliore superficie per i veicoli ed i loro equipaggi .