Comunicati Stampa

Trasporto stradale ed efficienza energetica
Paolo Monferino, Amministratore Delegato di Iveco, affronta il tema dell’efficienza energetica nel trasporto stradale in occasione del 37mo Simposio dell’Università di St. Gallen, promosso dal Comitato Studentesco Internazionale. Il Simposio è un’iniziativa di discussione e dialogo interculturale su tematiche riguardanti lo sviluppo globale.
Monferino sottolinea come per l’industria automotive l’efficienza nei consumi di combustibile sia già un obiettivo prioritario in quanto fattore chiave di competitività tra gli attori industriali, oltre che un requisito fondamentale per le imprese clienti.
L’efficienza energetica dipende sia dalle caratteristiche del veicolo che dall’uso che se ne fa. Monferino pone l’accento sui seguenti aspetti:
• per quanto riguarda il veicolo, il fabbricante dovrebbe dichiarare le prestazioni in termini di consumi di combustibile in funzione del carico trasportabile (tonnellate/chilometro);
• per quanto riguarda l’utilizzo del veicolo, è di fondamentale importanza evitare la circolazione a vuoto; a questo scopo le applicazioni telematiche per la gestione flotte hanno un ruolo chiave;
• a proposito di sostenibilità, è necessario che si renda obbligatorio in tutti gli stati membri UE l’utilizzo di biodiesel miscelato con gasolio convenzionale in ragione del 5%;
• i veicoli a gas naturale, comparto nel quale Iveco è il leader europeo riconosciuto, sono una soluzione ideale per le aree urbane grazie al loro livello di emissioni ultrabasso;
• i veicoli ibridi sono uno strumento per conseguire efficienza energetica, sebbene oggi siano utilizzati in numeri significativi solo nell’ambito del trasporto passeggeri in ambito urbano. Il loro potenziale nei segmenti dei veicoli commerciali leggeri e medi è evidente;
• scelte appropriate sul tema delle masse e dimensioni dei veicoli commerciali, con l’esempio del Transport Concept Iveco, possono migliorare il ruolo del trasporto stradale nell’ambito della catena intermodale, e garantire miglioramenti significativi in termini di consumi di combustibile, e quindi di efficienza energetica. Tutto ciò si può ottenere con modifiche di poca entità rispetto alle masse e dimensioni attuali.
Monferino conclude il proprio intervento non senza accennare al problema delle emissioni allo scarico e alle azioni finora intraprese per conseguire un miglioramento della qualità dell’aria attraverso la riduzione del consumo di combustibile. Se gli standard di emissioni Euro IV ed Euro V hanno contribuito al risparmio di combustibile, dice Monferino, con Euro VI si tornerà a consumi comparabili ai livelli Euro III. Pertanto, un rinnovo accelerato del parco circolante con eliminazione del gran numero di veicoli Euro 0 ed Euro I ancora sulle strade porterebbe risultati immediati in termini di qualità dell’aria.

Iveco
Iveco progetta, costruisce e commercializza un’ampia gamma di veicoli commerciali leggeri, medi e pesanti, mezzi cava/cantiere, autobus urbani e interurbani e veicoli speciali per applicazioni quali l’antincendio, le missioni fuori strada, la difesa e la protezione civile.
Con i suoi 24.500 dipendenti, Iveco produce in 27 stabilimenti ubicati in 16 paesi del mondo, con tecnologie di eccellenza sviluppate in 5 centri di ricerca. Oltre che in Europa l’azienda è presente in Cina, in Russia e in Turchia, in Australia e in Argentina, in Brasile e Sud Africa. Oltre 4.600 punti di assistenza in più di 100 Paesi garantiscono supporto in tutte le aree geografiche in cui c’è un veicolo Iveco al lavoro.
Torino, 1 giugno 2007