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Iveco e FPT Industrial a Pechino per Auto China 2012
Iveco e FPT Industrial sono a Pechino per la 12a edizione del Salone Internazionale “Auto China 2012”, la più importante manifestazione cinese del settore, in programma fino al 2 maggio, presso il China International Exhibition Center.
Le due aziende partecipano al Salone con una grande area condivisa con SAIC, partner delle loro joint venture in Cina: Naveco, che ha due impianti a Nanchino per la produzione di veicoli commerciali leggeri, medi e minibus, SIH (SAIC-Iveco Hongyan Commercial Vehicles Co.Ltd), che ha sede a Chongqing, per la produzione di veicoli pesanti e SFH (SAIC-Iveco FPT Hongyan).
Ad Auto China 2012, le joint venture espongono alcuni dei loro prodotti più recenti per il trasporto di merci e di passeggeri, nelle varie configurazioni, a conferma dell'impegno di Iveco di offrire una gamma completa di soluzioni di trasporto per il mercato cinese.
Naveco espone due PowerDaily, uno nella versione Luxury e un altro con funzione di scuola-bus, un TurboDaily 4x4, e presenta il modello 2012 del veicolo Yuejin Ouka, versione K, un prodotto destinato alla fascia medio alta del mercato dei veicoli leggeri. Il nuovo Yuejin Ouka K 2012 è un veicolo affidabile, dallo stile semplice e moderno, che risponde principalmente alle esigenze della logistica urbana. Sono quattro le caratteristiche principali della gamma K: elevata efficienza delle motorizzazioni, guidabilità e elevata portata utile, ed infine sicurezza, comfort e stile moderno.
SIH presenta il proprio modello di punta, il nuovo Genlyon, veicolo di gamma stradale pesante, in diverse versioni: il nuovo trattore 6x4 M100 Logistic Value-added edition, un trattore 6x4 S100 con la prima applicazione del motore FPT Industrial C13 per il mercato cinese e una cisterna 8x4. Infine sarà presente un Kingkan 8x4 Tipper, il nuovo veicolo della gamma Classic. Il nuovo Genlyon 6x4 M100 Logistic Value-added edition, che sarà commercializzato anche nella versione chassis cab, è un veicolo destinato al trasporto logistico, come quello del carbone, del cemento o di materiali pericolosi, ed è equipaggiato con motore Cursor 9 da 380 Cv.
Inoltre, FPT Industrial presenta il nuovo motore C13, montato sul trattore Genlyon 6x4 S100. Il C13 ha una cilindrata di 12,9 litri, una configurazione a 6 cilindri in linea e 4 valvole per cilindro. Il propulsore è conforme ai limiti di emissioni Euro IV che entreranno in vigore in Cina a luglio 2013. Si tratta di un prodotto estremamente competitivo; il motore è infatti già predisposto per tutti gli step evolutivi in materia di emissioni senza dover apportare ulteriori modifiche all’hardware. La profonda riprogettazione del motore ha consentito di raggiungere un’ottima efficienza della combustione tramite l’elevata pressione media in camera di combustione. In particolare, sono stati realizzati significativi cambiamenti al basamento e alla testa cilindri, aumentando la rigidezza e la capacità di raffreddamento.
Rispetto alla versione europea, è stato introdotto uno specifico sistema di iniezione Common Rail sviluppato e prodotto in Cina e in grado di soddisfare tutti i requisiti specifici del mercato cinese. Grazie all’adozione di una turbina Waste Gate, il motore C13 di FPT Industrial è in grado di erogare una potenza massima di 480 CV e una coppia massima di 2200 Nm, che possono essere ulteriormente aumentate grazie al principio di “robust design” con cui il propulsore è stato progettato. L’elevata affidabilità, le performance best-in-class nella sua categoria e i costi di gestione contenuti (intervalli di manutenzione ogni 150mila km) rendono il nuovo motore C13 un prodotto particolarmente competitivo nel mercato cinese dell’alto di gamma dei veicoli industriali.
“Il salone di Pechino è una grande vetrina non solo per il mercato cinese, ma per i clienti di tutto il mondo. Oggi, le gamme di prodotti di Naveco e SIH, come i nuovi Genlyon 6x4 M100 e Yuejin Ouka, impiegano le tecnologie più innovative e, per questo motivo, sono adatti a competere sui mercati internazionali”, ha commentato Alfredo Altavilla, Amministratore Delegato di Iveco.
“Il mercato cinese - ha aggiunto - è certamente una delle priorità per Iveco, in primo luogo per le crescenti dimensioni del mercato interno, ma anche per la possibilità di espandere la nostra attuale offerta di prodotto e di sfruttare un’importante base di fornitori localizzati intorno alle nostre joint venture. Nei prossimi cinque anni, tra gli obiettivi di Iveco vi è quello di triplicare le vendite delle joint venture nel Paese, con il lancio di nuovi prodotti, incrementando la nostra capacità produttiva e i nostri investimenti in ricerca e innovazione”.
Nel 2011, Iveco ha venduto, attraverso le sue due joint venture in Cina, 143mila veicoli, che rappresentano circa il 50% dei volumi globali dell’azienda nel mondo. La presenza dell’azienda in Cina ha una lunga storia: sin dal 1985 essa è entrata nel mercato cinese attraverso un accordo con NAC (Nanjing Automobile Corporation) per la produzione su licenza di veicoli commerciali leggeri; nel 1991 è stata inaugurata la prima linea di produzione del TurboDaily, avviando così un ambizioso programma di investimenti della società in Cina; nel 1996, Iveco ha avviato con NAC una joint venture paritetica, la Naveco, che ha contribuito alla crescita del settore dei trasporti in Cina, diffondendo il brand Iveco su tutto il territorio cinese negli anni successivi.
Nel 2007, Iveco ha ulteriormente rafforzato la sua strategia di sviluppo nel paese e, attraverso la sua cooperazione con SAIC, uno dei tre più grandi produttori cinesi nel settore automotive, è diventato il primo produttore internazionale con una gamma completa di veicoli commerciali in Cina.
Naveco, di cui Iveco detiene il 50% delle azioni, offre il Power Daily e la gamma dei veicoli leggeri e medi Yuejin.
Nel settore dei pesanti, SAIC-Iveco Hongyan Commercial Vehicle, di cui Iveco e SAIC detengono insieme il 67% del capitale, è in grado di offrire una gamma di prodotto completa, inclusi chassis di veicoli rigidi e articolati. SAIC-Iveco FPT Hongyan, consolidata linea per linea da FPT, è stata infine costituita per produrre motori Diesel high-tech a basse emissioni nel mercato cinese.
Le due aziende partecipano al Salone con una grande area condivisa con SAIC, partner delle loro joint venture in Cina: Naveco, che ha due impianti a Nanchino per la produzione di veicoli commerciali leggeri, medi e minibus, SIH (SAIC-Iveco Hongyan Commercial Vehicles Co.Ltd), che ha sede a Chongqing, per la produzione di veicoli pesanti e SFH (SAIC-Iveco FPT Hongyan).
Ad Auto China 2012, le joint venture espongono alcuni dei loro prodotti più recenti per il trasporto di merci e di passeggeri, nelle varie configurazioni, a conferma dell'impegno di Iveco di offrire una gamma completa di soluzioni di trasporto per il mercato cinese.
Naveco espone due PowerDaily, uno nella versione Luxury e un altro con funzione di scuola-bus, un TurboDaily 4x4, e presenta il modello 2012 del veicolo Yuejin Ouka, versione K, un prodotto destinato alla fascia medio alta del mercato dei veicoli leggeri. Il nuovo Yuejin Ouka K 2012 è un veicolo affidabile, dallo stile semplice e moderno, che risponde principalmente alle esigenze della logistica urbana. Sono quattro le caratteristiche principali della gamma K: elevata efficienza delle motorizzazioni, guidabilità e elevata portata utile, ed infine sicurezza, comfort e stile moderno.
SIH presenta il proprio modello di punta, il nuovo Genlyon, veicolo di gamma stradale pesante, in diverse versioni: il nuovo trattore 6x4 M100 Logistic Value-added edition, un trattore 6x4 S100 con la prima applicazione del motore FPT Industrial C13 per il mercato cinese e una cisterna 8x4. Infine sarà presente un Kingkan 8x4 Tipper, il nuovo veicolo della gamma Classic. Il nuovo Genlyon 6x4 M100 Logistic Value-added edition, che sarà commercializzato anche nella versione chassis cab, è un veicolo destinato al trasporto logistico, come quello del carbone, del cemento o di materiali pericolosi, ed è equipaggiato con motore Cursor 9 da 380 Cv.
Inoltre, FPT Industrial presenta il nuovo motore C13, montato sul trattore Genlyon 6x4 S100. Il C13 ha una cilindrata di 12,9 litri, una configurazione a 6 cilindri in linea e 4 valvole per cilindro. Il propulsore è conforme ai limiti di emissioni Euro IV che entreranno in vigore in Cina a luglio 2013. Si tratta di un prodotto estremamente competitivo; il motore è infatti già predisposto per tutti gli step evolutivi in materia di emissioni senza dover apportare ulteriori modifiche all’hardware. La profonda riprogettazione del motore ha consentito di raggiungere un’ottima efficienza della combustione tramite l’elevata pressione media in camera di combustione. In particolare, sono stati realizzati significativi cambiamenti al basamento e alla testa cilindri, aumentando la rigidezza e la capacità di raffreddamento.
Rispetto alla versione europea, è stato introdotto uno specifico sistema di iniezione Common Rail sviluppato e prodotto in Cina e in grado di soddisfare tutti i requisiti specifici del mercato cinese. Grazie all’adozione di una turbina Waste Gate, il motore C13 di FPT Industrial è in grado di erogare una potenza massima di 480 CV e una coppia massima di 2200 Nm, che possono essere ulteriormente aumentate grazie al principio di “robust design” con cui il propulsore è stato progettato. L’elevata affidabilità, le performance best-in-class nella sua categoria e i costi di gestione contenuti (intervalli di manutenzione ogni 150mila km) rendono il nuovo motore C13 un prodotto particolarmente competitivo nel mercato cinese dell’alto di gamma dei veicoli industriali.
“Il salone di Pechino è una grande vetrina non solo per il mercato cinese, ma per i clienti di tutto il mondo. Oggi, le gamme di prodotti di Naveco e SIH, come i nuovi Genlyon 6x4 M100 e Yuejin Ouka, impiegano le tecnologie più innovative e, per questo motivo, sono adatti a competere sui mercati internazionali”, ha commentato Alfredo Altavilla, Amministratore Delegato di Iveco.
“Il mercato cinese - ha aggiunto - è certamente una delle priorità per Iveco, in primo luogo per le crescenti dimensioni del mercato interno, ma anche per la possibilità di espandere la nostra attuale offerta di prodotto e di sfruttare un’importante base di fornitori localizzati intorno alle nostre joint venture. Nei prossimi cinque anni, tra gli obiettivi di Iveco vi è quello di triplicare le vendite delle joint venture nel Paese, con il lancio di nuovi prodotti, incrementando la nostra capacità produttiva e i nostri investimenti in ricerca e innovazione”.
Nel 2011, Iveco ha venduto, attraverso le sue due joint venture in Cina, 143mila veicoli, che rappresentano circa il 50% dei volumi globali dell’azienda nel mondo. La presenza dell’azienda in Cina ha una lunga storia: sin dal 1985 essa è entrata nel mercato cinese attraverso un accordo con NAC (Nanjing Automobile Corporation) per la produzione su licenza di veicoli commerciali leggeri; nel 1991 è stata inaugurata la prima linea di produzione del TurboDaily, avviando così un ambizioso programma di investimenti della società in Cina; nel 1996, Iveco ha avviato con NAC una joint venture paritetica, la Naveco, che ha contribuito alla crescita del settore dei trasporti in Cina, diffondendo il brand Iveco su tutto il territorio cinese negli anni successivi.
Nel 2007, Iveco ha ulteriormente rafforzato la sua strategia di sviluppo nel paese e, attraverso la sua cooperazione con SAIC, uno dei tre più grandi produttori cinesi nel settore automotive, è diventato il primo produttore internazionale con una gamma completa di veicoli commerciali in Cina.
Naveco, di cui Iveco detiene il 50% delle azioni, offre il Power Daily e la gamma dei veicoli leggeri e medi Yuejin.
Nel settore dei pesanti, SAIC-Iveco Hongyan Commercial Vehicle, di cui Iveco e SAIC detengono insieme il 67% del capitale, è in grado di offrire una gamma di prodotto completa, inclusi chassis di veicoli rigidi e articolati. SAIC-Iveco FPT Hongyan, consolidata linea per linea da FPT, è stata infine costituita per produrre motori Diesel high-tech a basse emissioni nel mercato cinese.