Le cabine AT/AD sui Trakker

La prima cabina Stralis AS (Active Space) è stata lanciata sulla gamma dei pesanti stradali Iveco all'inizio del 2002 in un'unica variante lunga, extra-larga (2,48m) e con tetto rialzato. Nel 2003, sono state introdotte le versioni AT (Active Time), lunga con tetto standard o rialzato, e AD (Active Day) corta per i carri e i trattori adibiti ai trasporti nazionali e alla distribuzione. Le cabine AT/AD differiscono dall'AS per la larghezza (2,28 m) e la maggiore altezza (+15 cm) del cofano motore, che consente di abbassare in eguale misura il pianale del posto di guida rispetto al terreno. Queste stesse cabine AT/AD equipaggiano oggi i Trakker.

Una larghezza ideale della cabina
La larghezza di 2,28 m, comune a tutte le cabine AT/AD, offre vantaggi particolari in cantiere. Facilita le manovre negli spazi esigui e riduce i rischi di urto degli angoli cabina contro gli ostacoli, anche in presenza di deflettori anti-imbrattamento sporgenti. I gradini di accesso antisdrucciolo possono essere spostati verso l'esterno, il che migliora la sicurezza delle operazioni di discesa dalla cabina (frequenti su veicoli da cantiere). Inoltre, il gradino inferiore è realizzato in materiale flessibile, senza snodi: a contatto con un ostacolo incontrato in marcia avanti o in retromarcia, la pedana si deforma per poi riassumere la sua forma originaria.  Ultimo vantaggio della larghezza cabina: Iveco propone a richiesta una mini-piattaforma sul lato sinistro (sul parafango dietro la porta sinistra), che consente al conducente di controllare l'interno del cassone, aggrappandosi ad una maniglia di appiglio posta sul padiglione.

Paraurti in tre elementi
Il paraurti dei Trakker, sempre in acciaio, è realizzato in tre parti per ridurre i costi di sostituzione in caso di urto. È stato ridisegnato con angoli arrotondati, per armonizzarsi con le curve della parte anteriore della cabina Stralis e bandire qualunque traccia di aggressività visiva dal frontale dei veicoli. La parte inferiore è smussata secondo l'angolo di attacco anteriore; durante la marcia, accoglie la pedana che consente al conducente di pulire il parabrezza. Una volta sganciata, la pedana di blocca automaticamente in posizione di utilizzo. I proiettori alogeni sono protetti sia dalla loro posizione incastrata che da una griglia amovibile.

Una cabina corta spaziosa
I veicoli da cantiere sono in gran parte dotati di cabina corta. Il conducente deve però sentirsi sempre a proprio agio, a prescindere dalla sua corporatura. Nella cabine AD, con la sua lunghezza esterna di 1,66 m, rimane comunque uno spazio di circa 15 cm dietro il sedile di guida arretrato con lo schienale in posizione normale. Una concezione che Iveco ha sempre applicato alle sue cabine corte, affinché il conducente non abbia l'impressione di guidare "con le spalle al muro". Inoltre, questo spazio ha consentito di collocare alcuni ganci porta-abiti e di allestire al centro un modulo portaoggetti con tavolino-scrittoio integrato, pur lasciando uno spazio sufficiente per un terzo sedile.
Al volante di un Trakker, il conducente si sente a bordo di uno Stralis stradale. Il sedile, dotato di sospensione pneumatica, è regolabile in lunghezza, altezza e inclinazione. È inoltre provvisto di poggiatesta e cintura di sicurezza integrata. Il tessuto, di colore rosso scuro, può essere sostituito da un rivestimento in vinile. In questo caso, i pannelli delle porte, la parete posteriore e il padiglione sono anch'essi rivestiti di materiale lavabile. Il volante, con snodo alto, dispone di una notevole corsa angolare: 20° in totale, con un massimo di 40° rispetto alla verticale. Per regolarlo in inclinazione e in altezza, è sufficiente azionare con il piede un comando pneumatico inserito nel pianale.
Il volante integra vari tasti: a sinistra per comandare l'autoradio e a destra per navigare nel menu del computer di bordo e visualizzare le diverse informazioni fornite dal display del cruscotto. A destra, sotto il volante, un devioguida riunisce i comandi connessi alla velocità del veicolo: regolatore di velocità, rallentatore motore (di serie su tutti i Cursor) e rallentatore idraulico Intarder ZF sulla trasmissione, disponibile a richiesta.

Un quadro strumenti chiaro e completo
Il conducente ha davanti a sé il quadro strumenti, arrotondato nella parte superiore così da essere visibile indipendentemente dalla regolazione del volante. Tra gli strumenti analogici, spicca il display in bianco e nero da 5", suddiviso in tre zone di informazione: in alto, le condizioni di marcia, la taratura del regolatore e del limitatore di velocità, oltre al rapporto inserito. Al centro, la "check-list" del veicolo prima della partenza, compreso il livello dell'olio. Durante la marcia, sono visualizzati i dati relativi al funzionamento del motore o, a scelta del conducente, i parametri riguardanti la velocità media, i consumi e i tempi di percorrenza. Per favorire la guida economica, i consumi sono visualizzati sia in cifre (l/100 km o mpg) che tramite una zona colorata la cui ampiezza è direttamente connessa al consumo istantaneo. Infine, la parte inferiore dello schermo è riservata ai messaggi di guasto.

Gli altri comandi sono perfettamente accessibili: a sinistra del volante (luci), a destra (luci di emergenza, esclusione della funzione ABS, leva del freno di stazionamento), sul modulo centrale (blocchi differenziale, riscaldamento o climatizzatore a comando manuale, disponibile a richiesta, comandi della presa di forza, ecc.). Appositi vani sono previsti per appoggiare un bicchiere o il telefono cellulare. I comandi degli alzacristalli elettrici sono situati sul bracciolo lato porta, insieme ai pulsanti di sbrinamento e di regolazione elettrica (a richiesta) degli specchi retrovisori. Il tachigrafo elettronico è posto sopra il parabrezza, a fianco dell'autoradio con duplicazione dei comandi sul volante e visualizzazione delle stazioni sul display del cruscotto, per ridurre al minimo il calo di attenzione da parte del conducente. Alcuni dettagli pratici facilitano la vita a bordo: la tavoletta-scrittoio mobile, da collocare sul volante; la presa elettrica 12V e la presa d'aria compressa per le operazioni di pulizia mediante soffiatura. Il modulo centrale accoglie anche la presa a 30 pin per la diagnostica mediante l'apparecchiatura d'officina Modus. I rivestimenti plastici intorno agli strumenti e ai comandi sono realizzati in materiale sintetico antigraffio. La presa d'aria esterna per l'aria condizionata è dotata di filtro antipolline.

Due cabine per riposare
Alcuni impieghi dei veicoli della gamma Trakker obbligano il conducente a dormire a bordo del proprio camion. Iveco ha quindi previsto la possibilità di montare la cabina AT lunga da 2,15 m con tetto normale o rialzato. Con il tetto standard, la cabina dispone di un'unica cuccetta in tre elementi sollevabili, sopraelevata rispetto al tunnel motore. L'elemento centrale, largo 82 cm, funge anche da comoda panchetta sotto la quale trovano posto un portabottiglie e una tasca portadocumenti lato guida,  oltre ad un contenitore isotermico o refrigerato (a richiesta) lato passeggero. Con il tetto rialzato, è possibile disporre di una o due cuccette e, in ogni caso, rimanere in piedi sul cofano motore, grazie ad un'altezza libera di 1,82 m.

Tutte le cabine sono provviste di tettuccio apribile a comando manuale (tetto normale) o elettrico (tetto rialzato).

Un comfort da cabina stradale
L'utilizzo delle cabine stradali AT/AD sui Trakker ha notevolmente migliorato il comfort rispetto ai modelli precedenti. Anche la sospensione regolabile contribuisce a questa ottimizzazione: la taratura delle quattro molle elicoidali può essere modificata tramite un sistema a nottolino circolare e con l'ausilio di un apposito attrezzo. Presso un centro assistenziale Iveco, è possibile irrigidire o ammorbidire le quattro molle in funzione dell'impiego del veicolo. Quattro ammortizzatori idraulici e una barra di torsione trasversale anteriore completano l'azione delle molle.
Una sospensione pneumatica è disponibile a richiesta per le cabine AT. Associata alla sospensione pneumatica del tandem posteriore, è indicata per i trattori 6x4 di potenza elevata, utilizzati per i trasporti eccezionali su lunghi tragitti stradali.
L'isolamento acustico delle cabine AT/AD stradali è rimasta invariata. Il livello acustico è stato decisamente abbattuto rispetto alle cabine EuroTrakker. Poiché i Trakker sono destinati ad operare su terreni accidentati e piste sterrate, un'efficace filtraggio degli scossoni e del rumore del motore ridurrà l'affaticamento del conducente e migliorerà la qualità di guida, a tutto vantaggio della sicurezza e dell'ambiente.