Comunicati Stampa

Monferino interviene alla World Refinery and Fuel Conference
Sfide e opportunità nel mercato globale con riferimento alle emissioni dei veicoli è la
tematica che Paolo Monferino, Amministratore Delegato di Iveco, sta affrontando nel
suo intervento alla World Refinery and Fuel Conference, i cui lavori sono iniziati ieri a
Bruxelles.
Monferino presenta l’intricato scenario legislativo dell’Unione Europea, e si concentra
sulla prossima legislazione relativa alle emissioni dei veicoli commerciali pesanti che
definirà lo standard comunitario Euro VI.
L’armonizzazione delle regolamentazioni tecniche a livello globale è l’argomento
principale dell’intervento, in cui si riconosce come l’accordo di Ginevra sul ciclo di
prova armonizzato a livello mondiale abbia ottenuto alcuni risultati eccellenti; tuttavia,
viene rimarcata la necessità di un tempo ragionevole perché l’industria raggiunga una
piena armonizzazione, a livello globale, dei livelli di emissioni di NOx utilizzando cicli
di prova, strumenti di misurazione e condizionamento equivalenti.
Monferino sottolinea come il contributo alla qualità dell’aria richiesto al settore dei
veicoli commerciali debba essere rispettoso del principio del costo/efficacia, e debba
essere verificato anche alla luce di una politica tesa ad una più rapida sostituzione
del parco circolante. “Di fatto – dice Monferino – l’età media dei veicoli commerciali in
circolazione è relativamente elevata. In Italia, per esempio, più del 30% degli stessi è
ancora Euro 0. La sostituzione di questi veicoli obsoleti con unità Euro V
consentirebbe una massiccia riduzione della quota di emissioni inquinanti relativa ai
veicoli commerciali”.
Mentre si lavora per conseguire questi obiettivi, il prossimo stadio evolutivo della
regolamentazione sulle emissioni è la fissazione di limiti di NOx e particolato
conseguibili con la tecnologia attuale. “In questo modo - continua Monferino - il
vantaggio per tutti gli attori coinvolti consisterebbe in un miglioramento della qualità
dell’aria conseguito in tempi relativamente brevi, oltre che la disponibilità di un lasso
di tempo ragionevole per risolvere le rilevanti difficoltà, sul piano tecnico e politico, di
una standardizzazione su scala globale”.
Monferino ha inoltre sottolineato il nesso tra qualità del combustibile e tecnologie per
la riduzione delle emissioni, un aspetto di importanza crescente nelle economie in via
di sviluppo.
Iveco
Iveco progetta, costruisce e commercializza un’ampia gamma di veicoli commerciali leggeri,
medi e pesanti, mezzi cava/cantiere, autobus urbani e interurbani e veicoli speciali per
applicazioni quali l’antincendio, le missioni fuori strada, la difesa e la protezione civile.
Con i suoi 24.500 dipendenti, Iveco produce in 27 stabilimenti ubicati in 16 paesi del mondo,
con tecnologie di eccellenza sviluppate in 5 centri di ricerca. Oltre che in Europa l’azienda è
presente in Cina, in Russia e in Turchia, in Australia e in Argentina, in Brasile e Sud Africa.
Oltre 4.600 punti di assistenza in più di 100 Paesi garantiscono supporto in tutte le aree
geografiche in cui c’è un veicolo Iveco al lavoro.
Torino, 9 maggio 2007