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Iveco: processi normativi chiari per un trasporto sostenibile in Cina
Il miglioramento dell'efficienza e della sostenibilità del settore del trasporto in Cina era il tema principale del Forum Sino-Europeo su Tecnologia e Regolamentazione per i Veicoli Commerciali, che si è concluso oggi a Pechino.
Il convegno, organizzato dal Comitato Tecnico Nazionale Cinese per la Standardizzazione Automobilistica (NTCAS) e dall'Associazione Europea dei Costruttori Automobilistici (ACEA), è l’evento di più alto profilo nel suo genere.
Iveco, che in Cina ha recentemente firmato due importanti joint-venture per la produzione di veicoli commerciali leggeri e pesanti, vi ha preso parte illustrando il ruolo dell'Unione Europea e delle Nazioni Unite in relazione al miglioramento della sicurezza dei veicoli commerciali e delle procedure di omologazione.
Giovanni Margaria, Responsabile Technical Regulations dell’ente External Relations & Communication di Iveco, ha affermato che “per consentire a tutti i protagonisti della strada di assumersi le proprie responsabilità sul mercato e nella società, le norme e gli obbiettivi del processo di regolamentazione devono assolutamente essere chiari, trasparenti e aperti a tutte le parti interessate“, aggiungendo che “la sicurezza stradale è una questione assolutamente sui generis per le implicazioni sociali, la sensibilità della clientela e l'impatto dei prodotti, quindi, proprio per tali ragioni, il ruolo del legislatore è fondamentale per il settore". In seguito, nel riferire sugli sviluppi attuali sia nell'ambito dell'Unione Europea sia a livello di Commissione Economica per l'Europa delle Nazioni Unite, Margaria ha delineato la strategia di Iveco per migliorare la sicurezza dei veicoli ed elaborare sofisticati sistemi di sicurezza.
Lo svolgimento del Forum
Alla presenza di oltre 80 delegati istituzionali ed operatori del settore i costruttori di veicoli commerciali europei e cinesi hanno discusso delle sfide più importanti che l’industria si prepara ad affrontare. Tale dibattito ha evidenziato la fondamentale importanza del processo normativo, specialmente per quanto attiene alla sicurezza stradale.
Dopo i discorsi di benvenuto tenuti da Zhao Hang, Presidente del Centro Cinese Tecnologia e Ricerca Automobilistica (CATARC) e da Dominik Declercq, Responsabile della sede ACEA a Pechino, la conferenza è stata ufficialmente aperta da Li Wanli (Direttore dell'Ufficio per le Politiche Industriali della Commissione Nazionale Sviluppo e Riforma).
Il Forum ha offerto una panoramica degli sforzi di standardizzazione della NTCAS per il futuro dei veicoli commerciali in Cina, indicando le aree prioritarie per centrare l'obbiettivo finale di restringere il divario con la regolamentazione europea. I partecipanti europei hanno condiviso le proprie esperienze nell'ambito normativo comunitario, sottolineando l'importanza dell'armonizzazione con le norme della Commissione Economica per l'Europa delle Nazioni Unite.
La European Automobile Manufacturers Association (ACEA)
L'ACEA, fondata nel 1991, raggruppa i tredici maggiori costruttori automobilistici europei, leader indiscussi del mercato automobilistico globale nei settori del trasporto delle persone e delle merci. Tali società gestiscono attività automobilistiche integrate (ricerca, progetto, sviluppo, produzione e vendita) nell'Unione Europea, dove producono circa 18 milioni di veicoli l'anno e forniscono lavoro direttamente a circa un milione e duecentomila persone. L'ACEA è membro esterno del gruppo di lavoro istituito di recente dall'agenzia cinese NTCAS con il compito di occuparsi della normativa per i veicoli commerciali in Cina. I principali costruttori europei di veicoli commerciali sono DaimlerChrysler, Iveco, MAN, Scania e Volvo (che include le attività di Renault Trucks).

Iveco
Iveco progetta, costruisce e commercializza un’ampia gamma di veicoli commerciali leggeri, medi e pesanti, mezzi cava/cantiere, autobus urbani e interurbani e veicoli speciali per applicazioni quali l’antincendio, le missioni fuori strada, la difesa e la protezione civile.
Con i suoi 32.000 dipendenti, Iveco produce in 43 stabilimenti ubicati in 18 paesi del mondo, con tecnologie di eccellenza sviluppate in 15 centri di ricerca. Oltre che in Europa l’azienda è presente in Cina, in Russia e in Turchia, in Australia e in Argentina, in Brasile e Sud Africa. Oltre 4.500 punti di assistenza in più di 100 Paesi garantiscono supporto in tutte le aree geografiche in cui c’è un veicolo Iveco al lavoro.
Torino, 13 ottobre 2006