Comunicati Stampa

Iveco e All Blacks al mondiale di rugby: si comincia
Il viaggio di Iveco all’interno del mondo del rugby a fianco degli All Blacks, la squadra della nazionale neozelandese di cui è Official Global Sponsor dall’inizio dei quest’anno, sta per vivere il suo momento più emozionante.
Domani infatti gli All Blacks fanno il loro debutto ufficiale sul campo di Marsiglia con un obiettivo ben preciso: riportare a casa una coppa che manca dal 1987. Vent’anni in cui i Neozelandesi hanno vinto veramente tutto quello che era possibile vincere, tranne il titolo mondiale. Un sogno reso impossibile da una specie di black-out psicologico che pare li colpisca al momento di entrare in campo per la Coppa del Mondo, oltre che da varie vicende qualche volta poco fortunate.
Questa volta gli All Blacks non vogliono farsi sfuggire l’occasione. Ad attenderli a Marsiglia ci sarà la Nazionale italiana - che non è certo quella che perse sonoramente nelle passate edizioni (70-6 nel 1987; 101- 3 nel 1999 e 70-7 nel 2003) , ma che si è ben comportata nel Sei Nazioni, andando a vincere per la prima volta in Scozia, e ha tutte le intenzioni di entrare definitivamente nel “salotto buono” del rugby piazzandosi per la prima volta nella storia entro le prime otto ai mondiali.
Un esordio, quindi, con un avversario che gli All Blacks non possono sottovalutare. La nazionale kiwi inizia questa nuova avventura con molti sostenitori in più rispetto allo scorso campionato mondiale, a cominciare dagli Stralis Iveco, rigorosamente in uniforme di gioco nera e marchiati dai tatuaggi maori, che dalla scorsa primavera stanno girando per le strade di tutta Europa.
Molte sono le iniziative di Iveco in occasione della Coppa del Mondo di Rugby, compatibilmente con le rigidissime regole della Federazione Internazionale che non consente attività di sponsorizzazione al di fuori di quelle ufficiali. In ogni caso Iveco sarà coinvolta nelle iniziative che si terranno all’interno della “Rugby Ball” , un’enorme palla ovale realizzata dall’Ente del Turismo Neozelandese ai piedi della Tour Eiffel. Ma Iveco sarà presente anche a fianco della Federazione Italiana di Rugby. Infatti poco lontano,in una location estremamente prestigiosa come quella del Trocadero, sempre nel cuore di Parigi, inserita nel contesto di Rugby Town,un salotto esclusivo dove incontrare tutti i protagonisti della Coppa del Mondo, c’è “Made in Italy - la Casa del Rugby”, di cui Iveco è sponsor. Un quartier generale di prestigio , un luogo in cui sentirsi a casa ed in cui vivere tutti assieme la grande festa dei Mondiali 2007, ma anche un luogo di lavoro in quanto ai piedi del Trocadero un’ appendice personalizzata della Casa del Rugby sarà costituita da un Truck Iveco che funzionerà da sala stampa, attrezzata con postazioni pc ed internet, e con uno spazio apposito per le conferenze stampa ed i servizi.

Iveco sarà accanto agli All Blacks anche attraverso la fornitura di alcuni autobus per il trasporto dei clienti VIP. Due Domino HDH, naturalmente tatuati in stile maori, saranno infatti riservati alla federazione neozelandese mentre altri due Domino griffati Adidas, sponsor tecnico ufficiale, saranno a disposizione della casa tedesca.
Gli autobus Irisbus Iveco sono anche i veicoli che gli organizzatori hanno scelto per il trasporto delle squadre e dei VIP. Oltre 30 Evadys, ossia gli autobus da turismo di oltre 12 metri di lunghezza per 50 posti, sono infatti stati messi a disposizione da Keolis, uno dei maggiori operatori del trasporto pubblico in Europa, per svolgere il servizio durante tutto lo svolgimento della Coppa del Mondo.

Iveco
Iveco progetta, costruisce e commercializza un’ampia gamma di veicoli commerciali leggeri, medi e pesanti, mezzi cava/cantiere, autobus urbani e interurbani e veicoli speciali per applicazioni quali l’antincendio, le missioni fuori strada, la difesa e la protezione civile.
Con i suoi 24.500 dipendenti, Iveco produce in 28 stabilimenti ubicati in 16 paesi del mondo, con tecnologie di eccellenza sviluppate in 5 centri di ricerca. Oltre che in Europa l’azienda è presente in Cina, in Russia, in Australia e in Argentina, in Brasile e Sud Africa. Oltre 4.600 punti di assistenza in più di 100 Paesi garantiscono supporto in tutte le aree geografiche in cui c’è un veicolo Iveco al lavoro.
Torino, 7 settembre 2007