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Cardio Factory: Iveco e AstraZeneca

Dal 28 novembre al 2 dicembre, Iveco e AstraZeneca promuovono, in collaborazione con le associazioni regionali cardiologi ambulatoriali, una settimana di visite cardiologiche dedicate ai propri dipendenti,
per conoscere il livello di rischio cardiovascolare e per sapere come prevenirlo e ridurlo.

Sensibilizzare tutti a conoscere il proprio cuore e a prendersene cura con comportamenti “virtuosi”. E’ questo l’obiettivo di CardioFactory, un’iniziativa promossa da Iveco e AstraZeneca, in collaborazione con le Associazioni Regionali Cardiologi Ambulatoriali (ARCA), per conoscere il livello di rischio cardiovascolare e per sapere come prevenirlo e ridurlo.
Dal 28 novembre al 2 dicembre, negli stabilimenti Iveco di Torino, Suzzara e Rortharis (FR) e nella sede AstraZeneca di Basiglio, gli Specialisti di ARCA effettueranno visite di controllo a tutti i dipendenti.

Durante la visita un medico valuterà i fattori di rischio cardiovascolare, come la pressione arteriosa, il colesterolo, i trigliceridi, la glicemia e la circonferenza addominale. Nel caso in cui venga accertata una situazione di rischio, il paziente sarà sottoposto ad esami più approfonditi. Un invito e un esempio alla prevenzione che tutti noi possiamo seguire senza esitazioni.
“Questa iniziativa costituisce un ulteriore segno tangibile e concreto del nostro impegno verso le persone che lavorano nella nostra azienda - ha sottolineato l’Amministratore Delegato di Iveco, Alfredo Altavilla - Prestare attenzione ai nostri dipendenti è una delle attività più importanti per Iveco, che vede in loro il suo patrimonio più prezioso, indispensabile per raggiungere e superare gli obiettivi sempre più sfidanti che il mercato ci impone”.

“Da sempre l’area cardiovascolare rappresenta per AstraZeneca una area prioritaria – ha commentato Ludovic Helfgott, Vice President AstraZeneca Italia – e numerose sono le attività di ricerca e sviluppo di nuovi trattamenti, efficaci, innovativi e sostenibili. Come impresa responsabile, sentiamo inoltre il dovere di contribuire al miglioramento della cultura della salute, sostenendo la sensibilizzazione alla prevenzione e l’informazione sugli stili di vita più appropriati. Siamo onorati – conclude Helfgott – di poter collaborare con Iveco e con ARCA per questa iniziativa dedicata ai nostri dipendenti”.


Il cuore è il motore della salute ed è sottoposto a un lavoro incessante: batte in media 70 volte al minuto, oltre 100 mila volte ogni giorno, 3 miliardi di volte in settant'anni di vita. Ma non è una semplice pompa, bensì il fulcro di un sistema complesso e delicato, proprio come un moderno motore. Un aumento della pressione arteriosa, il sovrappeso e l’obesità, l’aumento dei trigliceridi e del colesterolo “cattivo” (il colesterolo LDL), l’abitudine al fumo e la sedentarietà possono mettere a rischio il suo funzionamento. Tutti questi fattori concorrono a determinare quello che gli specialisti chiamano il “rischio cardiovascolare globale”.

Contrariamente a quanto si pensa, il rischio di andare incontro a una malattia cardiocircolatoria è molto elevato. Le malattie del cuore e dell’apparato cardiovascolare rappresentano la prima causa di malattia e di morte nei paesi industrializzati e causano in Italia il 42% della mortalità totale.Le cifre parlano chiaro: 200 mila infarti del miocardio,poco meno di 200 mila ictus cerebrali4 e 170 mila scompensi cardiaci, che provocano complessivamente più di 230 mila decessi l'anno.
“Molti fattori di rischio per la salute cardiovascolare, purtroppo, non danno sintomi, ma possono essere individuati con opportuni esami, - spiega il Prof. Francesco Romeo, FIC (Ordinario di Cardiologia Università degli Studi Roma TorVergata) - Misurare regolarmente la pressione arteriosa e prescrivere semplici esami per valutare, per esempio, i livelli di colesterolo nel nostro sangue o la glicemia, è un primo passo per contrastare il rischio che è rappresentato da: livelli di colesterolo, abitudine al fumo, diabete, ipertensione e obesità addominale. E’ importante conoscere le nostre condizioni di partenza per sapere su quali fattori di rischio dovremo, eventualmente, agire per mantenerci in salute. Come è importante ricordare che un fattore protettivo è rappresentato da un’attività fisica regolare, da una dieta che contempli frutta e verdura e da un moderato consumo di alcool (ad esempio un bicchiere di vino a pasto)”.

“Adottare comportamenti preventivi è lo strumento più efficace per contrastare le patologie cardiovascolari, uno strumento che dobbiamo imparare ad usare, - commenta il Dr. Giovanni Battista Zito, (Presidente ARCA) - perché molti dei rischi per la salute del nostro cuore vengono proprio da abitudini, comportamenti e condizioni che noi stessi possiamo modificare”. La salute del nostro cuore dipende, in buona parte, da noi. Per questa ragione, conoscere tali rischi e sapere come evitarli è forse il mezzo più efficace per evitare di ammalarsi.

L’iniziativa CardioFactory coinvolgerà i dipendenti di Iveco e di AstraZeneca che potranno sottoporsi, durante l’orario di lavoro e presso la propria sede, ad una visita di controllo gratuita effettuata da un medico specialista. In totale saranno oltre 4.300 le persone coinvolte nell’iniziativa di prevenzione.

Conoscere i fattori di rischio e modificarli, se possibile, è il primo passo di un’efficace prevenzione. In questa direzione, il progetto CardioFactory si pone in linea di continuità con altre iniziative simili, sempre nell’ambito dell’attenzione alla salute, promosse in passato da Iveco e da AstraZeneca.