La catena cinematica

I motori Cursor 8 e 13
Il fatto che Iveco non abbia optato per il Cursor 10, il motore più venduto della gamma stradale, può sembrare sorprendente. Questa scelta, già compiuta nel 2000 sugli EuroTrakker, è stata convalidata dagli utenti ed è perfettamente coerente con lo spirito delle due famiglie di impieghi. Al Cursor 13 sono riservate le condizioni di lavoro più impegnative, nelle quali le sue straordinarie capacità di partenza in salita sono una garanzia di durata della frizione. Tre sono i livelli di potenza: 380 CV, 440 CV e 480 CV. La variante da 380 CV è una versione con turbocompressore semplice e regolazione della pressione di sovralimentazione. Il Cursor 8 ha dalla sua parte il vantaggio di un peso ridotto (-236 kg rispetto ad un Cursor 10) e compensa la cilindrata inferiore con un campo di utilizzo molto esteso e una maggiore demoltiplicazione della trasmissione. La gamma comprende tre livelli di potenza: 270 CV, 310 CV e 352 CV. La lunga durata del motore è stata evidenziata nel 1997/1998, nel corso delle prove di pre-serie condotte su trattori 44 t in uso presso società di lavori pubblici, ed è confermata da circa quattro anni sugli EuroTrakker. In linea generale, tutti i motori Cursor hanno subito collaudi prolungati presso la clientela prima di essere commercializzati, a garanzia di un'affidabilità immediata in esercizio.

Una tecnologia collaudata
La tecnologia dei due motori Cursor è identica e ha dimostrato la sua validità fin dal 1998 sulle strade e nei cantieri. L'iniezione diretta ad altissima pressione è assicurata da iniettori-pompa unitari azionati da un albero a camme posto all'interno del blocco cilindri. Questo albero a camme comanda anche le quattro valvole di ogni cilindro ed è a sua volta azionato da una cascata di ingranaggi collocati posteriormente al motore. Sui Cursor 8 e 13 da 440 e 480 CV, la sovralimentazione è garantita da un turbocompressore a geometria varabile, ottimizzato affinché il motori eroghi le migliori prestazioni a tutti i regimi. Sul Cursor 13 da 380 CV, la sovralimentazione è affidata ad un semplice turbo, ottimizzato per fornire una coppia elevata ai bassi regimi, con una valvola waste-gate di regolazione della pressione di sovralimentazione. Il flusso dei gas di scarico risulta così limitato ai regimi elevati, per evitare un sovraccarico termico delle teste cilindri e dei pistoni. L'azione del freno motore a decompressione è rafforzata dal turbocompressore. Tutte le funzioni del motore sono gestite dall'elettronica di bordo: portata di iniezione, anticipo dell'iniezione, geometria del turbo, freno a decompressione, regolatore di velocità. La centralina di gestione è collegata alle altre centraline elettroniche che pilotano il cambio, l'impianto frenante e il rallentatore sulla trasmissione. Le emissioni allo scarico sono conformi alla Direttiva Euro 3. Iveco è riuscito a ridurre i livelli delle sostenne inquinanti di riferimento (dal 28% al 48% rispetto alla Direttiva Euro 2), senza peraltro penalizzare i consumi dei veicoli. 

 

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