Le novità di Iveco

ECOSTRALIS: un’anteprima mondiale

Iveco presenta in anteprima mondiale al Salone l’ECOSTRALIS, il veicolo dedicato al trasporto su lunga distanza con una missione ben precisa: contribuire alla sostenibilità del trasporto su gomma. ECOSTRALIS, il cui suffisso ECO significa allo stesso tempo ECOnomico ed ECOlogico, è il più efficiente ed ambientalmente sostenibile della sua categoria. Il grande lavoro dei tecnici Iveco è stato quello di ottimizzare le prestazioni del veicolo per ridurne i consumi e le relative emissioni di CO2 al minimo della propria gamma.
Il veicolo, inoltre, è allestito con specifici pneumatici, in grado di ridurre al minimo l’attrito da rotolamento, e presenta ottime caratteristiche aerodinamiche. A questi elementi di contenuto di prodotto sono stati aggiunti importanti servizi dedicati ai clienti, quali uno specifico corso di guida economica, il sistema Blue&Me Fleet, un contratto di manutenzione e riparazione dedicato e un leasing studiato su misura. 
L’ECOSTRALIS riunisce i punti di forza della gamma Stralis e ne esalta due aspetti fondamentali: efficienza ed integrazione dei servizi. L’obiettivo di questo nuovo concetto di veicolo è quello di mettere insieme un camion eccellente e un’intera squadra al servizio del cliente: l’azienda Iveco.
Tutti i dettagli sull’ECOSTRALIS sono forniti in un documento separato all’interno del Press-Kit.


Innovazione al servizio del cliente

Consapevole dell'importanza del tema della tutela ambientale, Iveco dedica una parte significativa dello spazio espositivo a veicoli con motorizzazioni altamente innovative, che assicurano una considerevole risparmio nei consumi e nelle emissioni di CO2 oltre a garantire i più elevati standard in materia di riduzione delle emissioni inquinanti.
Quest’anno, Iveco presenta questi veicoli allestiti con le livree di importanti clienti, a dimostrazione del fatto che trazioni ibride o elettriche non sono più soltanto proposte prototipali, ma veicoli utilizzati ogni giorno dai propri clienti in condizioni di esercizio reali.

ECODAILY Electric

Al Salone IAA 2010, Iveco presenta un ECODAILY Electric con la livrea di un importante cliente, DHL, che utilizza questo furgone per le consegne in ambito urbano.
Iveco ha progettato e costruito il primo Daily elettrico nel 1986 divenendo così il precursore delle motorizzazioni a propulsione elettrica. Successivamente, la gamma è stata ampliata includendo furgoni e autobus urbani.

ECODAILY Electric è un veicolo a propulsione elettrica a zero emissioni allo scarico, progettato, costruito, commercializzato ed assistito integralmente da Iveco. Un sistema di accumulo ad alta energia  specifica di tipo plug-in alimenta attraverso un inverter un motore elettrico di tipo asincrono trifase, che  ha il compito di muovere direttamente il veicolo e di recuperare energia durante la fase di frenata. È disponibile nelle versioni 35S (furgone, combi o cabinato) con una motorizzazione da 30 kW nominali (60 kW di picco) e 50C (furgone e cabinato), equipaggiato con una motorizzazione da 40 kW nominali (80 kW di picco).

ECODAILY Electric è equipaggiato con batterie di trazione sigillate con tecnologia Na/NiCl2 (Sodio Nichel Cloro) - che non producono emissioni gassose, non richiedono manutenzione e sono totalmente riciclabili - e tensione nominale di 278 Volt. Il veicolo è equipaggiato, a seconda delle versioni e dell’autonomia richiesta, da due a quattro batterie (solo versione 50 C), con un sistema di frenata rigenerativo che ricarica le batterie durante la frenata, aumentandone così l’autonomia. La velocità massima è limitata elettronicamente a 70 km/h, mentre l’autonomia varia da 90 a 130 km, in base al numero di batterie e alla missione.

Per ricaricare le batterie sono montati a bordo del veicolo caricabatterie in numero uguale alle batterie di trazione installate ed è sufficiente una presa trifase 380 V/32A. La ricarica ha una durata di otto ore.

Quello che in passato era il vero limite dei veicoli elettrici, cioè il peso delle batterie che penalizzava il carico utile, è stato sostanzialmente superato da Iveco con la realizzazione di un veicolo che, con le sue 2 batterie, ha un peso a vuoto di soli 300 kg superiore alla versione Diesel.

Tutti i sistemi a trazione elettrica sono comandati da una centralina dedicata che comunica per mezzo di una rete CAN. I sistemi ausiliari, come il raffreddamento delle batterie e la pompa per l’assistenza alla frenata, sono alimentati dai motori elettrici a 12 V comandati dagli inverter AC/DC, mentre la pompa dell’idroguida è alimentata direttamente dalla batteria a trazione DC.

Sulla plancia è installato un display CAN che fornisce all’autista le informazioni necessarie alla corretta conduzione del veicolo: stato di carica, tensione, temperature, corrente delle batterie di trazione ed indicazioni sulle condizioni di marcia del sistema di propulsione elettrica. ECODAILY Electric si conduce in maniera del tutto simile a quella di un normale veicolo equipaggiato con cambio automatico, selezionando la condizione di marcia o parcheggio per mezzo dell’apposita leva che comunica via CAN con l’inverter. La regolazione della velocità è garantita dall’inverter di trazione in base alla pressione sui pedali dell’acceleratore e del freno, relativamente alle differenti condizioni di marcia del veicolo.

ECODAILY Electric è stato premiato come miglior veicolo commerciale elettrico durante la Fiera Internazionale per la Mobilità Elettrica eCarTec di Monaco nell’ottobre 2009 e oggi è parte dell’offerta di prodotto per i clienti Iveco.

ECODAILY Electric si adatta perfettamente alle più comuni missioni in ambito urbano, come la distribuzione porta a porta e il trasporto urbano di persone.


ECODAILY e Stralis Natural Power 

Iveco attribuisce da sempre grande importanza alle motorizzazioni a gas naturale ed è oggi in grado di offrire una vasta gamma di veicoli con motorizzazioni Natural Power. I veicoli a gas naturale rappresentano un investimento di grande valore sociale e, nel contempo, un valore economico per il cliente. Oltre al minor costo del combustibile e ai bassi consumi, la propulsione a metano è favorita in molti Paesi da incentivi all’acquisto.

La tecnologia dei veicoli a gas naturale è di tradizione italiana e, dagli anni Ottanta, rappresenta una priorità nelle attività di ricerca e sviluppo di Iveco. L’azienda è leader europeo nella realizzazione e nella commercializzazione di questi veicoli: autocarri, furgoni e autobus destinati a diversi tipi di missione e, in particolare, all’utilizzo urbano.

Benché i prodotti Iveco con motore Diesel conforme agli standard europei Euro V ed EEV abbiano già livelli di emissioni molto bassi, quelli con motore a gas naturale si avvicinano, e talvolta migliorano, i limiti della normativa Euro VI, che verranno applicati ai veicoli commerciali pesanti e agli autobus a partire dal 2014. Ciò significa che Iveco possiede già oggi le tecnologie della prossima decade.

Inoltre, il sistema di combustione stechiometrica (con rapporto aria combustibile chimicamente corretto), che caratterizza i motori a gas naturale FPT con catalizzatore a tre vie, presenta caratteristiche di affidabilità e durata collaudate da anni sui veicoli utilizzati nel trasporto leggero. Questo sistema, al contrario di altri, permette di rilevare la composizione del gas utilizzato e di adattare conseguentemente il funzionamento del motore, in modo da mantenere un basso livello di emissioni senza sacrificarne le prestazioni.

L’accensione comandata rende le emissioni acustiche inferiori a quelle di un motore Diesel equivalente. Come è stato sperimentato nell’ambito del progetto comunitario Fideus (Freight Innovative Delivery of Goods in European Urban Space), questi veicoli sono particolarmente idonei all’uso notturno nei centri urbani, senza richiedere ulteriori misure di isolamento acustico.

I veicoli commerciali Iveco a gas naturale possono inoltre già oggi utilizzare il bio-metano, una delle fonti di energia rinnovabile con le migliori credenziali in termini di riduzione delle emissioni di CO2. Iveco sta inoltre sperimentando dei veicoli a idro-metano, una miscela composta da metano e idrogeno (30%) che riduce ulteriormente le emissioni di CO2.

Al Salone di Hannover 2010 è presente l’ECODAILY 50C14DG Natural Power. Il veicolo in esposizione, con doppia cabina, permette il trasporto sia del personale addetto ai lavori sia dei relativi materiali. La capacità standard delle bombole di CNG è di 220 litri, con una capacità opzionale totale di 250 litri. Il veicolo è dotato di un serbatoio per la benzina che ha una capacità di 14 litri per utilizzo in condizioni di emergenza.

Nello spazio esterno al Salone è esposto uno Stralis AD 260S27Y/FS CNG, un veicolo con configurazione 6x2x4, che monta una sospensione pneumatica su tutti e tre gli assali. Questo prodotto ha una manovrabilità eccezionale grazie al lavoro congiunto del primo e del terzo assale, entrambi sterzabili. Le bombole per il gas hanno una capienza totale di 640 litri di CNG e il motore è collegato ad un cambio ZF 16S1621 con rallentatore chiamato Intarder.

Nello stand di Frigoblock (uno dei maggiori allestitori europei nel settore del trasporto refrigerato) è presente un trattore Stralis progettato specificamente per la distribuzione urbana a temperatura controllata. Il modello esposto è un AD 440S27T/P CNG, le cui bombole hanno una capacità totale di 720 litri di CNG; il motore è collegato ad un cambio ZF 16S1621 con Intarder.


Eurocargo ibrido

Al Salone IAA 2010 è presente un Eurocargo ibrido con livrea Coca-Cola Enterprises, uno dei più importanti clienti Iveco, che utilizza il veicolo durante la propria attività quotidiana.

Per i veicoli ad uso esclusivamente cittadino, la pura trazione elettrica fornisce benefici sia per l’utilizzatore che per la società nel suo complesso. Nei casi in cui sia richiesto al veicolo di effettuare anche percorsi al di fuori della città, o dove siano necessarie prestazioni e portate maggiori, il veicolo ibrido Diesel-elettrico è certamente la soluzione migliore. La configurazione paralella consente tramite evolute logiche automatiche di controllo di utilizzare in funzione delle condizioni di uso la sola propulsione elettrica, la sola propulsione termica, o la combinazione delle due, si rivela invece un’entusiasmante soluzione innovativa.
La trazione ibrida comporta notevoli benefici sia in termini di comfort di guida sia di risparmio di combustibile, determinando risparmi che raggiungono, a seconda delle missioni, fino al 30% rispetto a soluzioni di tipo convenzionale.
Tutto ciò viene raggiunto attraverso tre importanti caratteristiche:

- sistema frenante rigenerativo. Il motore a trazione elettrica, in condizioni di sovrautilizzo oppure in frenata, viene utilizzato come generatore e l’energia cinetica del movimento viene convertita in energia elettrica per caricare le batterie;

-   funzione Stop&Start. Quando il veicolo si ferma, il motore Diesel viene automaticamente spento. La partenza avviene con il solo motore elettrico e il motore Diesel viene poi avviato automaticamente a seconda della velocità del veicolo e delle richieste di accelerazione dell’autista;

-   motore Diesel ridotto. La presenza di un propulsore elettrico in grado di lavorare in parallelo al motore Diesel, consente di ottenere le stesse prestazioni del veicolo convenzionale di riferimento, riducendo le dimensioni del Diesel e, di conseguenza, il consumo di combustibile. Questa combinazione offre altri importanti vantaggi quali l’immediata disponibilità della massima coppia del motore elettrico per il lancio del veicolo in modalità elettrica o la funzionalità Electric-boost che consente di raggiungere picchi di prestazioni grazie al supporto della propulsione elettrica.
 
Con queste caratteristiche l’impiego urbano, che prevede frequenti fermate e partenze, viene gestito con il massimo risparmio di consumi e il veicolo si muove in maniera altrettanto efficiente su percorsi autostradali con tutta la flessibilità di un normale veicolo commerciale.

Il nuovo Eurocargo ibrido, disponibile nelle versioni da 7,5 e 12 t di massa totale a terra, è equipaggiato con una driveline Diesel-elettrica parallela, che consente di effettuare le attività di distribuzione e raccolta merci nei centri urbani, senza rinunciare alle prestazioni a piena velocità in autostrada, con consumi fino al 30% inferiori nel ciclo urbano rispetto ai veicoli con motore Diesel convenzionale.
La versione da 12 t, esposta al Salone, utilizza il motore Tector a 16 valvole e 4 cilindri EEV con potenza massima di 180 CV (132 kW), con associato un moto-generatore elettrico da 60 CV (44 kW), un cambio automatizzato a 6 rapporti e batterie agli ioni di litio con capacità nominale di 1,9 kWh. La versione da 7,5 t utilizza il motore Tector a 16 valvole e 4 cilindri EEV con potenza massima di 160 CV (118 kW), con cambio e moto-generatore e batterie come per la versione a 12 t.
Le funzionalità del sistema prevedono l’avvio del veicolo da fermo nella sola modalità elettrica, l’avvio automatico del motore Diesel in base alla richiesta di prestazioni da parte dell’autista, l’inserimento aggiuntivo del motore elettrico in accelerazione e in salita, la funzione Stop&Start e un sistema frenante rigenerativo che interviene durante le fasi di rilascio e frenata. Il carico utile si riduce di soli 200 kg rispetto ai modelli con motorizzazione Diesel. Un’ulteriore innovazione di questo veicolo consiste nell’intervento automatico del freno motore durante la decelerazione, in anticipo sull’applicazione del freno di esercizio.

Citelis

Fedele alla sua vocazione di costruttore innovativo - e pronto a rispondere alle innumerevoli richieste di veicoli più rispettosi dell’ambiente e delle risorse naturali -Iveco Irisbus propone oggi l’autobus urbano Citelis in versione sia 12 m che 18 m, con una tecnica di propulsione di nuova generazione che lo proietta verso il futuro: il sistema di trazione ibrido.

Nel quadro dello sviluppo della nuova generazione di autobus con propulsione ibrida in serie, Iveco Irisbus ha siglato un accordo di partnership con BAE Systems per la fornitura di componenti relativi alla linea di trazione: convertitore di potenza, modulo di gestione dell’energia, batterie, generatore con starter integrato per la funzione Stop&Start, motore elettrico per creare un Diesel-elettrico ibrido seriale con una prestazione pari ad un veicolo Diesel convenzionale.

L’esperienza congiunta dei due partner in materia di trazione elettrica o ibrida fa leva su una flotta di circa 3.000 autobus in America del Nord e in Europa. Questi veicoli trasportano, in totale, oltre due milioni di passeggeri ogni giorno e hanno già all’attivo quasi 400 milioni di chilometri percorsi in servizio.

In funzione delle condizioni di utilizzo, la propulsione ibrida permette di ottenere una riduzione del consumo di carburante fino al 30% e altrettanto per le emissioni di CO2 (anidride carbonica); si ha inoltre una riduzione del 50% nelle emissioni di NOx (ossidi di azoto).

Il Citelis 12m, esposto al Salone, ha un motore Tector 6 EEV Diesel di 300 cv (220 kW) - al posto del tradizionale motore Cursor 8 - collegato direttamente ad un generatore di 140 kW e ad un motore elettrico di 175 kW connesso all’albero di trasmissione. Monta batterie al litio del tipo litio-ferro-fosfato (LiFePO4) ed ha una capacità totale di 11kWh con un voltaggio del sistema trazione di 600V.

In fase di accelerazione, la potenza erogata dal generatore termico può essere integrata con quella fornita dalle batterie. A velocità costante, le batterie non intervengono poiché la potenza erogata del generatore è sufficiente a mantenerne la velocità.
Durante la fase di frenata, il motore elettrico funziona come un generatore e recupera l’energia cinetica ricaricando le batterie. All’arresto del veicolo, il motore Diesel si spegne e le emissioni dei gas di scarico si interrompono, permettendo un ulteriore risparmio di carburante e una riduzione significativa dell’inquinamento atmosferico e acustico. Per la fase di partenza, le batterie alimentano il generatore che riavvia il motore Diesel non appena il conducente preme il pedale dell’acceleratore, facendo ripartire il veicolo.

Le funzionalità del Citelis di 18m sono le stesse di quelle del 12m, ma sia il motore elettrico sia il generatore hanno una potenza pari a 200 kW.


Glider: un laboratorio per la realtà del futuro

La trasformazione in realtà di innovazioni tecnologiche avanzate è il segno forte e distintivo che Iveco ha voluto dare alla propria presenza al Salone IAA 2010. È tuttavia importante sottolineare che l’azienda continua a ritenere prioritaria la ricerca di nuove soluzioni tecnologiche e l’interpretazione degli scenari futuri, in modo da rispondere adeguatamente alle richieste di tutti gli stakeholder del mondo del trasporto. Iveco persegue pertanto in modo costante il proprio impegno nella ricerca e nell’innovazione, considerandolo il miglior investimento per costruire la “realtà del futuro”.

Questo impegno ha ispirato Iveco Glider, un concept sul tema della produttività del cliente, che l’azienda presenta in prima mondiale al Salone di Hannover.

Iveco Glider  è il frutto di un percorso creativo ispirato dalla natura e sviluppato in collaborazione con il Centro Ricerche Fiat. Si tratta del risultato di una ideale metamorfosi di un’aquila che in fase di planata si trasforma in aliante ed infine, nel momento in cui tocca terra, in Iveco Glider: una nuova idea di veicolo ad elevata produttività e minimo impatto ambientale. Infatti, l’aquila, l’aliante e Iveco Glider hanno molto in comune.
L’aquila è una delle creature dell’aria più perfette in natura, che esprime la migliore combinazione tra alte prestazioni ed efficienza energetica. Il volo planato dell’aquila è la forma più pura di volo ed ha ispirato l’uomo che ha progettato l’aliante, una macchina in grado di volare senza motori o fonti di energia, ma sfruttando le correnti ascensionali e la sua incredibile efficienza aerodinamica.
Infine Iveco Glider rappresenta il risultato della ricerca da parte di Iveco della massima produttività del pesante stradale nella missione della lunga percorrenza stradale.

Questo concept interpreta il tema della produttività per il cliente focalizzandosi su due filoni principali:
• l’efficienza energetica
• la vivibilità (liveability)

La massima efficienza energetica è stata conseguita in quattro passi:
• generazione a bordo di energia rinnovabile
• recupero energetico
• architettura ad altissima efficienza energetica
• riduzione delle resistenze al moto

Generazione a bordo di energia rinnovabile

Iveco Glider utilizza pannelli fotovoltaici ad alta efficienza e ad alta formabilità per generare a bordo energia rinnovabile. I pannelli occupano una superficie di circa 2mq sul tetto della cabina, soggetta al continuo lavaggio da parte dei flussi aerodinamici, che garantisce la massima efficienza e la produzione di energia fino a 2 kWh.

Recupero Energetico

L’evoluzione ha premiato in natura l’uso razionale dell’energia e la riduzione al minimo degli sprechi. Ispirandosi a questo principio, i ricercatori hanno messo a punto dei sistemi che consentono di recuperare ed utilizzare l’energia cinetica che verrebbe dissipata sotto forma di calore durante le frenate, nonché l’energia termica del motore che altrimenti si disperderebbe nei gas di scarico ed attraverso i radiatori.
Il primo sistema, chiamato Kinetic Energy Recovery System (KERS), permette di recuperare energia a sufficienza per alimentare gran parte dei sistemi ausiliari (climatizzatore, compressore, pompe,…) che  sono diventati elettrici. Questo sistema di recupero dell’energia cinetica permette di ridurre del 5% il consumo di combustibile.

Le leggi della termodinamica non permettono ad un motore di trasformare integralmente il calore generato dalla combustione in energia cinetica e parte di questo calore viene disperso nell’ambiente. Il radiatore e la marmitta di scarico si occupano di disperdere il calore inutilizzato nell’ambiente. Con Glider il calore dei gas di scarico è invece trasformato in energia elettrica grazie ad un sistema termodinamico basato su un ciclo Rankine, una sorta di macchina a vapore compatta ed efficiente. Uno scambiatore di calore ad alta efficienza è posizionato sulla linea di scarico subito dopo il sistema di abbattimento delle emissioni ed è impiegato per mandare in pressione un fluido organico di lavoro in grado di operare anche a basse temperature. Il calore che non viene trasformato in energia è dissipato anche grazie a degli scambiatori planari che funzionalizzano le carenature laterali dell’Iveco Glider, mentre una valvola di by-pass permette di escludere il sistema durante le richieste di potenza massima. Il sistema di recupero del calore consente di ridurre fino al 10% il fabbisogno di combustibile del veicolo in missione autostradale.
L’energia elettrica in eccesso, non utilizzata dai sistemi ausiliari, è immagazzinata in un accumulatore ad alta energia specifica (Auxiliary Energy Unit) e può essere utilizzata come fonte di energia quando il veicolo è in fase di stazionamento.

Architettura ad altissima efficienza energetica

Gestione totale dell’energia significa ridurre non solo gli sprechi ma anche i fabbisogni. Pertanto, su Iveco Glider sono stati adottati ausiliari elettrici ad elevata efficienza energetica (quali il climatizzatore elettrico con controllo del microclima energy saving), un sistema termico di nuova generazione, l’illuminazione full-LED sia per gli interni sia per gli esterni.

Riduzione delle resistenze al moto

Ispirandosi all’aerodinamica avanzata, che consente il volo planato, sono stati sviluppati ed implementati alcuni accorgimenti che consentono di adattare le caratteristiche aerodinamiche del veicolo alla missione.
Un nuovo sistema di gestione dell’energia termica di bordo (Smart Cooling) e l’adozione di scambiatori di calore planari permettono di gestire il cooling drag in modo attivo (Active Shutters) riducendo al minimo il Cx.
Inoltre una ralla innovativa consente non solo l’aggancio automatico del semirimorchio, ma soprattutto di variare con il veicolo in movimento il gap tra il trattore e il semirimorchio in modo da ridurre le turbolenze e la resistenza aerodinamica.
Lo stile del veicolo è stato concepito interpretando al meglio l’aerodinamica esterna, quella di attraversamento della baia motore e quella sotto-veicolo fino ad arrivare al profilo estrattore posteriore. L’efficacia delle forme è integrata dagli stessi scambiatori planari con funzione di carenature aerodinamiche sui fianchi.
I pneumatici a bassa resistenza al rotolamento sono gestiti mediante un sistema proprietario di gonfiaggio automatico (Automatic Tyre Inflation System) in grado di adeguarne la pressione alle condizioni di missione, consentono di ridurre di oltre il 15% la resistenza al moto del veicolo durante un percorso autostradale.


Vivibilità (Liveability)

Iveco Glider interpreta il concetto di liveability, sviluppando gli interni del veicolo attorno a chi li occupa. Ciò contribuisce, in ultima istanza, alla produttività del trasporto.
L’osservazione della natura ha ispirato gli ingegneri nello sviluppare il concetto di riconfigurabilità: così come l’aquila cambia assetto per adattarsi al meglio alle varie fasi del volo, così gli interni di Iveco Glider si riconfigurano per interpretare al meglio le tre funzioni di uso della cabina nella missione del trasporto merci a lunga distanza:
• DRIVE, la guida, dove l’ergonomia è sinonimo di sicurezza
• OFFICE, l’ufficio, dove le tecnologie abilitano la massima produttività
• HOME, la casa, dove comfort e benessere sono imprescindibili

Nella funzione “DRIVE”, il quadro di bordo presenta due aspetti di forte attenzione al cliente:
• è ancorato al volante e si sposta coerentemente alla regolazione del volante, permettendo, in ogni posizione di uso del volante stesso, di essere perfettamente visibile da ogni conducente;
• è totalmente riconfigurabile e basato su un’interfaccia naturale ed intuitiva per offrire più informazioni con un minor carico cognitivo. Inoltre, consente la personalizzazione dell’interfaccia per cliente e per missione di guida.

Il volante a mozzo fisso mantiene il cover centrale nella stessa posizione anche quando si gira il volante, permettendo di localizzare sullo stesso un numero maggiore di funzionalità (tasto hazard, indicatori di direzione, tasto di scelta rapida riconfigurabile) senza incremento del carico cognitivo e senza mai dover togliere le mani dal volante durante le manovre, a tutto vantaggio di sicurezza e produttività.

Anche la plancia è riconfigurabile. Piatta durante la sosta per rendere più fruibile lo spazio interno alla cabina, ma orientabile durante la guida per garantire la miglior  ergonomia della consolle centrale in termini di raggiungibilità e visibilità.
L’elemento iconico dell’interfaccia intuitiva uomo-macchina è rappresentato dalla “Smart Control Unit” (SCU), un display multi-touch da 15”, riconfigurabile e rimovibile, che nella funzione DRIVE è posizionato in centro plancia e può essere orientato verso il driver, nella funzione OFFICE è disposto sul lato passeggero e funge da computer multi-funzione touch screen e, infine, nella funzione HOME è posizionato nella parete posteriore a definire un evoluto quadro comandi di domotica.

La funzione “OFFICE” prevede una moderna e confortevole postazione di lavoro sul lato passeggero, dove la Smart Control Unit in configurazione computer multi-funzione viene contestualizzata in un mobile scrivania con piano d’appoggio, cassettiera e porgi bevande.
Questa ricca postazione di lavoro consente di svolgere tutte quelle attività tipiche degli uffici più evoluti, che entrano sempre più a far parte del lavoro quotidiano del driver.
Un altro aspetto importante per il benessere a bordo è il microclima. La gestione evoluta dell’aria in termini di temperatura, velocità, umidità e fragranze, intende far sentire il guidatore a proprio agio. Iveco Glider include anche una soluzione di plancia e parete posteriore traspirante, sviluppata in collaborazione con Rieter Automotive, per rispondere all’esigenza dell’utente di avere una temperatura impostata e costante nel veicolo senza percepire flussi d’aria concentrati in piccole aree del veicolo.

Nella funzione “HOME”, Iveco Glider risponde ai bisogni del tempo libero e della cura della persona che contribuiscono a rendere produttiva e sicura l’attività lavorativa.
Il box multi-funzione Hotpoint-Ariston “Ivory”, realizzato in collaborazione con Indesit Company S.p.A., concentra e organizza, in ingombri minimi, tutte le funzionalità di una vera cucina, dalla conservazione dei cibi alla loro preparazione, fino al lavaggio delle stoviglie. Tutto ciò è realizzato grazie all’impiego di soluzioni innovative quali l’aspirazione ad alta efficienza degli odori e la tecnologia ad ultrasuoni.
La zona Sleeping è caratterizzata da un letto riconfigurabile grazie ad una soluzione a scorrimento verticale, che consente di non occupare spazio quando non viene utilizzato per essere, invece, posizionato all’altezza desiderata quando si intende dormire. Grazie alla ricerca del Total Space Management, lo spazio nella zona posteriore può essere gestito per il relax, il fitness, la visione di un film o la lettura, a seconda di quello che l’utente considera più importante per il proprio benessere.

I sedili dell’Iveco Glider rappresentano un concept nel concept, alla ricerca di un oggetto di nuova generazione che veda convivere l’ergonomia con la riconfigurabilità, lo stile con la funzionalità, lo studio dei materiali con il mantenimento delle prestazioni nel tempo.

Iveco Glider mostra delle avanzate soluzioni progettuali anche sui temi dell’illuminazione e dell’acustica 3D.
L’illuminazione degli interni è stata progettata in collaborazione con Artemide per trasmettere all’utente una sensazione di benessere e comfort. La soluzione progettuale è costituita da una combinazione di ambience lighting e luci spot, realizzati mediante la più recente tecnologia LED, che consente di ridurre il consumo energetico, migliorare le prestazioni e garantire la durata. L’ambience lighting è stato appositamente studiato per le fasi di guida e di relax. Durante la guida, l’illuminazione d’ambiente ha lo scopo di mantenere l’utente vigile senza affaticarlo; durante la fase di svago consente all’utente di recuperare le energie e di entrare in simbiosi con il veicolo attraverso la scelta del colore dell’illuminazione che maggiormente si adatta al suo stato d’animo. Le sorgenti luminose spot, invece, facilitano le operazioni di lettura, ricerca di informazioni, cucina, ovvero tutte le operazioni che richiedono un’illuminazione concentrata nella zona del veicolo in cui l’utente sta interagendo.

Iveco Glider mostra inoltre una soluzione avanzata, sviluppata in collaborazione con Rieter Automotive, per la gestione del suono 3D all’interno della cabina. La soluzione tecnica adottata, basata su pannelli elettrostatici planari, consente una migliore qualità del suono, la sua direzionalità e riduce gli ingombri rispetto alle casse acustiche convenzionali.

In sintesi, Iveco Glider è un veicolo concept che rappresenta un concentrato di soluzioni innovative per raggiungere la massima produttività con le minime esternalità. Tutto ciò si ispira alla sostenibilità della natura, nasce dalle esigenze del cliente ed al Salone di Hannover ritorna al cliente, confermando il ruolo centrale che lo stesso riveste per l’innovazione di Iveco. 

Leggi di più