​Quindicesima settimana di viaggio

La spedizione di “Overland 12” ha raggiunto il vasto territorio chiamato il corno d’Africa.
Questa regione, al lato nord-est del continente nero, è tristemente conosciuta in tutto il mondo per la sua estrema povertà e instabilità politica e ne fanno parte l’Eritrea, il Gibuti, la Somalia e l’Etiopia.

Appena raggiunta l’Etiopia la spedizione di “Overland 12” ha dovuto affrontare piste in pessime condizioni, molto simili a quelle superate con grandi difficoltà nella foresta del Congo. Ancora una volta la pioggia ha trasformato il terreno in un pantano difficilmente percorribile, creando delle vere e proprie voragini. La violenza delle piogge ha fatto straripare i fiumi, trascinando con sé i ponti di fortuna costruiti dalla popolazione locale, bloccando o ritardando il passaggio dei veicoli.

Adesso la carovana arancione si sta dirigendo verso Addis Abeba, la capitale dell’Etiopia, dove i mezzi sono attesi presso lo stabilimento AMCE (Automotive Manufacturing Company of Ethiopia) per un accurato controllo di manutenzione e di riparazione dei danni subiti durante questo “infernale” percorso di rientro.

Le principali attività della AMCE, azienda al 70% di proprietà di IVECO e per i restanti 30% di proprietà statale etiope, sono:
• assemblaggio di veicoli commerciali, inclusa la gamma bus Iveco
• allestimento dei bus
• vendita e commercio dei prodotti Iveco (anche assemblati in loco)
• importazione di ricambi Iveco originali
• servizi di assistenza secondo gli standard Iveco

Dopo questa sosta indispensabile per i veicoli, ma anche per gli uomini di “Overland 12” dopo settimane di fatiche e tensioni, la spedizione si metterà nuovamente in marcia verso nord. Il prossimo paese da affrontare sarà il Sudan: in termini di superficie il più grande stato del continente africano.
L’arrivo al Cairo, inizialmente previsto per la metà di maggio, slitterà di circa due settimane a causa dell’inevitabile ritardo accumulato durante queste difficili e insidiose tappe di risalita.